Palermo: ex convento trasformato in piantagione di cannabis

Un ex convento trasformato in un laboratorio della droga. All'interno una serra aerazione e tutti gli strumenti per il taglio della droga. I carabinieri hanno scoperto all'interno della struttura anche diverse confezioni di droga pronte per essere vendute

Palermo: ex convento trasformato in piantagione di cannabis

Un ex convento è stato trasformato in una vera e propria piantagione di cannabis.

È successo a Palermo in un’ex struttura religiosa in Via Nicolò Gervasi, in pieno centro storico. L’edificio in questione era un ex convento di proprietà della Curia di Palermo e che adesso è stato totalmente trasformato, diventando una vera e propria piantagione di marijuana.

Esternamente nulla sembrava cambiato ma quando i militari hanno superato il grande cancello di ferro dell’ingresso si sono trovati davanti uno spettacolo incredibile. Già dall’ingresso, infatti, si avvertiva un odore molto intenso ed è stato proprio questo a guidare i militare alla scoperta di una stanza della struttura diventata ormai una serra.

La stanza dell’ex convento, infatti, era riscaldata con delle lampade alogene, collegate a dei reattori, e ventilata con un vero e proprio sistema di aerazione allacciato ad un temporizzatore. Un lavoro davvero a regola d’arte per quello che a tutti gli effetti appare con una serra ben funzionante.

Un termometro-igrometro digitale manteneva la temperatura costante grazie anche a dei potenti ventilatori che erano posizionati tutt’intorno alle 25 piante di marijuana presenti all’interno dell’ex convento.

A quel punto è scattata la perquisizione dell’intero ex convento, che ha portato i carabinieri a delle scoperte importanti. All’interno della struttura, infatti, non soltanto la piantagione di marijuana, ma nove confezioni di marijuana di 150 g totali, che erano già state preparate e pronte per essere vendute, una pietra di cocaina di 15 grammi ed un panetto di hashish.

All’interno dell’ex convento anche tutta l’attrezzatura necessarie per tagliare e confezionare la droga. Insomma un vero e proprio laboratorio della droga, dalla produzione al confezionamento. Al momento le indagini sono in corso per cercare di risalire ai responsabili di tutto questi, persone che in tutte queste settimane o mesi hanno coltivato le piante e sistemato l’ex convento perché diventasse un laboratorio in piena regola.

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