Palermo, 6 milioni per manutenzione del sito UNESCO

L'amministrazione comunale di Palermo ha messo in palio quasi sei milioni di euro per la manutenzione del cosiddetto "percorso arabo-normanno", riconosciuto sito UNESCO. La gara è per una sola ditta.

Palermo, 6 milioni per manutenzione del sito UNESCO

Palermo ha messo in palio quasi 6 milioni di euro per garantire la manutenzione del celebre percorso arabo-normanno – riconosciuto ufficialmente quale Patrimonio dell’Umanità UNESCO – ma potrà esserci un solo vincitore. Ciò significa che i soldi, così come i lavori, potranno essere affidati ad un’unica impresa che si prenderà interamente carico di procedere con le operazioni.

La delibera è stata approvata dalla giunta di Palermo e permetterà, a livello teorico, di mantenere il percorso arabo-normanno costantemente monitorato e di avviare lavori d’urgenza con tempestività ogni qualvolta la cosa si renderà necessaria. Espletate le formalità burocratiche insomma, a breve il Comune passerà alla fase successiva: l’assegnazione dell’appalto.

Il percorso arabo-normanno è senz’altro uno dei più caratteristici siti storici non solo di Palermo, ma dell’intera Sicilia a causa delle peculiarità uniche nel suo genere. L’architetto e scrittore ottocentesco Camillo Boito dichiarò, riferendosi specificamente all’arte siciliana medievale, che: “Non ci sembra che si possa trovare altra formula se non questa bruttissima e sconciamente prolissa, e tuttavia insufficiente: arte romano-bizantino-arabo-normanno-sicula“.

L’isola è infatti una sorta di enorme calderone di culture e tradizioni differenti, cosa non certo inusuale nel bacino mediterraneo, che ha nel percorso arabo-normanno una delle sue massime caratterizzazioni; benché a conti fatti, come sottolineato da più parti, di “arabo” nell’architettura componente il percorso sia oggigiorno rimasto sostanzialmente nulla di rilevante.

Purtuttavia i normanni stessi fecero proprie molte caratteristiche tipiche delle costruzioni islamiche, rendendo di fatto la nomenclatura “percorso arabo-normanno” forse leggermente fuorviante, ma comunque sufficientemente adatta alle circostanze dal punto di vista della volontà di semplificazione.

La ditta vincitrice della gara d’appalto si sobbarcherà dunque l’incombenza di dover mantenere intatto un patrimonio storico culturale di enorme importanza, ed avrà il compito di garantire lo stato di totale efficienza di strade, pavimentazioni, slarghi e marciapiedi, ma anche murature, aiuole ed altre opere di urbanistica, per valorizzare al massimo uno dei maggiori vanti di Palermo e dell’intera regione.

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