Omofobia: coppia gay discriminata a Benevento

Benevento: il custode della Villa Comunale allontana una coppia gay che si sta baciando. L'episodio di omofobia, denunciato dal collettivo Lgbt WAND, provoca reazioni a livello politico.

Omofobia: coppia gay discriminata a Benevento

Due omosessuali non si possono baciare in villa, perché potrebbero passare bambini“: con queste parole il custode della Villa Comunale di Benevento ha motivato il suo atto nei confronti di una coppia gay che si stava scambiando baci. L’Italia affronta allora l’ennesimo caso di omofobia al quale non sono mancate immediate reazioni.

Il fatto, avvenuto il 18 luglio, è stato reso pubblico ora dal collettivo Lgbt WAND (We Are Not Different) di Benevento che ha ora annunciato di volere attivare una protesta. “I due ragazzi non erano andati oltre il bacio, consapevoli di essere in un luogo pubblico, ma il custode non ha gradito la loro presenza e li ha allontanati. La coppia di giovani ha protestato e chiesto spiegazioni ed il custode ha risposto che due omosessuali non si possono baciare in Villa, perché potrebbero passare bambini“.

Un altro episodio di omofobia al quale Sinistra Ecologia e Libertà risponde con la solidarietà: “Benevento non è una città omofoba in questo momento è doveroso dimostrarlo, per essere partecipi della continua lotta che la comunità Lgbt combatte ogni giorno contro l’ignoranza e la paura del diverso“. Una lotta che si continua a combattere contro l’ignoranza che percepisce l’omosessualità ancora come qualcosa da vivere esclusivamente in privato.

Le reazioni a questo episodio provengono anche dal mondo politico locale. Il portavoce del sindaco Fausto Pepe ha così dichiarato in una nota: “Su disposizione del sindaco di Benevento, l’assessore all’Ambiente, Enrico Castiello, ha oggi promosso una specifica attività di accertamento interna per riscontrare e verificare un episodio di discriminazione omofoba che sarebbe avvenuto venerdì scorso all’interno della Villa Comunale e successivamente denunciato pubblicamente anche da alcune associazioni attive nell’ambito dei diritti civili. L’azione di accertamento sarà propedeutica non solo alla esatta ricostruzione delle dinamiche e dei fatti, ma anche alle eventuali iniziative da assumere affinché tali episodi non abbiano mai più a verificarsi, in particolar modo nelle strutture comunali. L’accertamento di condotte antidemocratiche e improntate alla discriminazione produrrà sicuramente provvedimenti avverso i responsabili. Nel frattempo, l’assessore Castiello, a nome del sindaco e della Giunta, ha espresso la propria solidarietà e vicinanza, non solo ai ragazzi che sarebbero rimasti vittime di questo episodio, ma anche a tutti coloro che si sono sentiti lesi, per quanto si sarebbe verificato nella struttura pubblica“.

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