Omicidio di Budrio: riapre il Bar Gallo a Riccardina

Sono passati oltre dieci giorni da sabato 1 aprile 2017, giorno in cui Davide Fabbri, il barista di 52 anni di Budrio, è stato ucciso da un colpo di pistola durante un tentativo di rapina. Il Bar Gallo riapre grazie alla moglie Maria e al papà di Davide.

Omicidio di Budrio: riapre il Bar Gallo a Riccardina

Nella serata di sabato 1 aprile 2017, Davide Fabbri veniva ucciso con un colpo di pistola durante un tentativo di rapina al Bar Gallo della frazione Riccardina.

All’interno del bar c’erano il titolare con la moglie e alcuni clienti quando, all’improvviso, un uomo con il volto coperto è entrato impugnando un fucile con l’intenzione di compiere una rapina.

Dopo una colluttazione, il titolare del bar è rimasto ucciso con un colpo di pistola e il colpevole risulta ancora introvabile nonostante il grande dispiego di uomini e mezzi.

Ebbene, ora il Bar Gallo ha riaperto, a distanza di oltre dieci giorni, grazie alla volontà di maria, la moglie del barista ucciso, e del suo papà. A tutti coloro che sono arrivati al bar per un saluto, Maria ha detto di farlo per suo marito Davide, sebbene le risulti difficile ricominciare.
In tanti hanno affollato il Bar Gallo già dalla prima mattina, dagli amici, al sindaco di Budrio Giulio Pierini, oltre a Giancarlo Tonelli ed Enrico Postacchini, rispettivamente direttore generale e presidente dell’associazione ASCOM di Bologna.

In attesa che venga catturato il killer di Davide Fabbri e Valerio Verri, la guardia volontaria di Portomaggiore, il sindaco di Budrio ha fatto capire quanto la riapertura del Bar Gallo sia un segnale importante per tutta la comunità del piccolo paese in provincia di Bologna.

La moglie del barista Davide Fabbri ha poi colto l’occasione anche per rivolgere un pensiero nei confronti di tutti coloro che si stanno impegnando nelle ricerche del killer, per fare in modo che nessun altro possa passare quello che ha passato e sta passando lei.

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