Neonato abbandonato nel Torinese: italiana 34enne confessa omicidio

Una donna italiana di 34 anni ha confessato l'omicidio del piccolo ritrovato sul selciato di una strada nel Torinese, che è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate.

Neonato abbandonato nel Torinese: italiana 34enne confessa omicidio

Non ce l’ha fatta il piccolo neonato trovato sul selciato di una strada di Settimo Torinese nella giornata di ieri, 30 maggio 2017, da un uomo che passava di lì per caso. Il piccolo era vivo quando è stato ritrovato, ma le sue condizioni erano gravissime, tanto da condurlo al decesso appena giunto in ospedale.

Abbandonato in una via di Settimo Torinese, avvolto in un panno, lasciato sul manto stradale forse poche ore prima del ritrovamento da parte di un ragazzo, che per puro caso ha notato il piccolo. Allarmato, il giovane ha immediatamente chiamato aiuto e tra i tanti, i primi ad intervenire sono stati due uomini addetti al servizio di nettezza urbana, che hanno prontamente chiamato il pronto intervento.

Scene che rimarranno impresse sicuramente per tutta la vita e che segneranno il destino di chi ha soccorso per primo il bimbo, ma anche e sopratutto di chi lo ha generato. Il neonato era di sesso maschile con pelle di colore chiaro, nonostante il tentativo di rianimazione purtroppo non ce l’ha fatta.

La profonda lesione alla testa e altri traumi riportati sembrano essere compatibili con l’ipotesi, al vaglio degli inquirenti, che il piccolo sia stato lanciato dalla finestra dell’edificio vicino al luogo del ritrovamento, subito dopo il parto. Una donna di 34 anni, dopo essere stata interrogata per ore dagli inquirenti, ha nelle ultime ore ammesso l’agghiacciante omicidio.

Una storia che colpisce ed indigna profondamente, perché ancora oggi, nonostante la legge italiana tuteli le donne che vogliono partorire nel completo anonimato, si preferisce gettare un figlio dalla finestra o abbandonarlo nei giardinetti condominiali, come è avvenuto recentemente a Trieste.

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