Napoli: la Guardia di Finanza sequestra 120mila prodotti falsi

Una vera organizzazione gestiva un traffico di capi griffati: sono stati sequestrati 120 mila capi a Napoli e varie attrezzature e sartorie. La perfezione dei prodotti li rendeva uguali agli originali Gucci, Hogan, Dolce&Gabbana, e altri marchi famosi

Napoli: la Guardia di Finanza sequestra 120mila prodotti falsi

Sequestrata a Napoli una vera e propria industria del falso ad opera della Guardia di Finanza. Ben 120 mila articoli falsi e numerosi laboratori, magazzini e diverse sartorie. Sono state anche denunciate undici persone con l’accusa di associazione a delinquere. I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno cominciato l’operazione a partire dai venditori ambulanti irregolari che si mettono nelle spiagge a vendere la merce e hanno percorso tutto il litorale passo per passo.

L’organizzazione era composta da 11 persone che avevano le basi operative a Napoli, Arzano, Acerra e Melito di Napoli ed aveva una gerarchia a piramide capeggiata da sei imprenditori. La banda utilizzava laboratori clandestini e alcune sartorie artigianali per produrre capi taroccati di marchi famosi come Dolce&Gabbana, Alessandrini, Gucci, Fendi, Liu-jo, Louis Vuitton, Burberry, Armani ed Hogan.

La rete di distribuzione era molto efficiente e forniva bancarelle ed i negozi del Sud Italia e della Capitale, accontentando i gusti e i desideri dei clienti che amano vestire maglie, pantaloni e calzature di griffes prestigiose. L’organizzazione ha finora funzionato perfettamente perché ha avuto a disposizione una manodopera super specializzata talmente abile da contrapporsi alla concorrenza cinese e in grado di realizzare prodotti dalla qualità eccellente, identici a quelli originali.

Alcuni clienti assidui erano anche esponenti di clan camorristici, affascinati dalle grandi griffe e desiderosi di sfoggiare capi firmati. L’indagine è stata condotta con appostamenti, pedinamenti e una “consegna controllata” da parte delle Fiamme Gialle di Fiumicino, che ha permesso di ricostruire i ruoli di ogni partecipante e di condannarli per i reati di associazione a delinquere, commercio di prodotti falsi e ricettazione.

Durante le perquisizioni sono stati trovati oltre 120 mila pezzi di abbigliamento e accessori vari, pantaloni, jeans, calzature, suole, tomaie, tutti taroccati, 41 macchinari di ultima generazione, carrelli industriali e stampi, nonchè individuati 20 lavoratori in nero. Il volume d’affari era enorme e il saldo degli ordini veniva eseguito tramite postepay. Solo ai clienti fidati venivano concessi pagamenti facili ed aperture di credito per mancata liquidità. Naturalmente i prezzi erano molto bassi, basta pensare che un pantalone Gucci usciva ad appena 30 euro e un paio di scarpe Hogan a 50, prezzi che ovviamente facevano gola a chiunque.

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