Napoli, chiude il parco di Babbo Natale: "Non vale la pena lavorare qui"

Ha fatto scalpore la decisione di Key&Go di chiudere il parco Santa Claus Edenlandia Village di Fuorigrotta. L'amministratore: "Siamo molto dispiaciuti, ma a Napoli un imprenditore onesto non può lavorare".

Napoli, chiude il parco di Babbo Natale: "Non vale la pena lavorare qui"

Il parco Santa Claus Edenlandia Village di Fuorigrotta chiude ufficialmente i battenti. A dare l’annuncio shock è stato in prima persona l’amministratore di Key&Go, il quale ha inizialmente dato l’annuncio mediante la pagina Facebook dell’evento propendendo per una versione altamente diplomatica, adducendo ovverosia a “problemi amministrativi“.

Ci scusiamo per il disagio arrecato a tutti i nostri clienti. Il rimborso dei biglietti sarà effettuato nel più breve tempo possibile” ha poi specificato l’annuncio sulla pagina del parco dedicato a Babbo Natale. Key&Go ha tuttavia invitato chiunque fosse interessato a seguire ancora gli eventi proposti dall’associazione ad unirsi alla tournée teatrale che porterà in scena il musical “Babbo Natale e il segreto che salvò il futuro“.

Nonostante ciò qualcuno si è lamentato per l’improvvisa chiusura del parco, tant’è che alla fine sulla questione è dovuto intervenire lo stesso Giuseppe Colace in prima persona. Le numerose critiche hanno infatti indispettito l’amministratore dell’associazione, il quale alla fine ha deciso di rispondere per le rime e spiegare per filo e per segno i motivi della chiusura.

E la sua reazione ha messo a tacere ogni genere di critica. “Rispondo solo a chi ha scritto vergognatevi – ha specificato l’imprenditore, chiarendo sin da subito i motivi del suo intervento diretto – è vero, mi vergogno di essere un imprenditore onesto che da anni cerca di lavorare in questa città meravigliosa […] Oggi ho capito che non vale più la pena investire in questa città, se lavori onestamente“.

Un’invettiva dai toni certamente aspri ma ampiamente giustificabili, conclusa con un non poca amarezza ma anche, virtualmente, a schiena dritta dallo stesso Colace: “Fino alla fine sarò sempre onesto. Abbiamo subito un danno notevole, faremo una dichiarazione dove metteremo in evidenza chi e come ci ha contrastato e non ha voluto far aprire l’Edenlandia. Più di scusarci per i disagi e rimborsare tutti non possiamo. Ma informatevi prima di scrivere e giudicare“.

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