Muore 21enne per infarto durante simulazioni di guerra

Il ragazzo è deceduto poco dopo aver cominciato le simulazioni di guerra, un'attività che a lui piaceva tanto. Alex Fabris aveva solo 21 anni, ma la sua voglia di vivere era grande e tutti lo conoscevano come un ragazzo solare

Muore 21enne per infarto durante simulazioni di guerra

Un ragazzo è deceduto proprio mentre gli amici giocavano e scherzavano durante una bellissima domenica mattina trascorsa all’aria aperta.  Alex Fabris, 21 anni, di Povoletto, era felice soprattutto perché, munito di mimetica e zainetto pieno di attrezzature militari in spalla, stava facendo delle simulazioni di guerra con i suoi amici, cosa di cui lui era tanto appassionato. Il ragazzo, figlio unico di una coppia che vive a Savorgnano del Torre, era perito aeronautico e lavorava a Sedegliano. 

Il suo cuore purtroppo non ha retto, gli ha stroncato la vita nel pieno della sua giovinezza. Gli amici che lo hanno visto accasciarsi però non si sono persi d’animo, e hanno fatto di tutto per salvarlo, in attesa che giungessero i soccorsi per trasportarlo in ospedale. Anche il 118 ha tentato il tutto per tutto, ma ogni cosa è stata vana. Il ragazzo alle 13.30 è stato dichiarato morto, lasciando un profondo dolore attorno a sé. I familiari, la fidanzata, gli amici, non sanno darsi pace: il ragazzo, molto conosciuto anche per alcune attività che lo legavano al pese, era clarinettista della banda di Vergnacco, dove suonava da quando aveva 11 anni. Il direttore ha annunciato commosso: “Per noi era un figlio, in gennaio un concerto per lui”

Alex però soffriva di cuore, e lo sapeva benissimo, ma nonostante tutto si dedicava alle attività che amava, la montagna, la cartografia, la musica al softair, le manifestazioni degli Alpini a cui era sempre presente. E infatti, in un’adunata del 2009, quando molti alpini si erano recati a Latina a bordo del “Treno Verde Julia”, anche Alex era stato menzionato, e quella volta di lui era stato scritto:Alex Fabris, a 16 anni, è già alla sua terza adunata, suona il clarinetto nella banda filarmonica di Vergnacco e conta di continuare a farlo per molto altro tempo ancora”.

Il magistrato Luca Olivotto ha disposto la rimozione del cadavere ma non ha ritenuto necessaria l’autopsia, visto che è evidente che il ragazzo è morto per infarto. La disperazione dei genitori è immensa, ma anche di tutta la comunità, e la perdita del giovane è un lutto un po’ per tutti.

Continua a leggere su Fidelity News