Morto Gunter Grass, Nobel della letteratura

Morto Gunter Grass, uno dei più grandi artisti letterati della storia del dopoguerra tedesco. Dalla personalità eccentrica, questo uomo ha vissuto una grande vita piena di emozioni e contrasti che sono stati tutti celebrati nelle sue opere.

Morto Gunter Grass, Nobel della letteratura

Si è spento all’età di 87 anni uno dei più grandi scrittori e drammaturghi tedeschi di tutti i tempi. Gunter Grass è morto a Lubecca oggi. Probabilmente è stato uno dei più grandi artisti della Germania il quale ha trattato con grande arte e destrezza il rapporto tra storia, biografia e politica. La sua vita ha visto passare davanti a se un grandissimo numero di eventi, che lo hanno portato alla creazione di uno dei più importanti romanzi del dopoguerra tedesco, “Il Tamburo di Latta”. Questo raccontava una simbolica resa dei conti con il proprio Paese, attraverso un gran numero di descrizioni storiche minuziose, cosa che ha sempre reso famoso questo autore rispetto ad altri. Famoso è anche il diario di Grass, stampato con il titolo di “Camera Oscura”, dove attraverso gli occhi dei figli e dei famigliari si raccontava la vita dello scrittore. Infine, tra le sue numerose opere, è da ricordare “Sbucciando la cipolla” dove l’autore confessava il suo passato nazista.

L’autore, nato a Danzica il 16 ottobre del 1927, ha vissuto quello che è stato l’orrore delle guerra in prima persona, infatti, dove ha avuto la possibilità di tastare in prima persona quello che è il cambio di vertice politico e i suoi relativi danni quando le scelte che vengono fatte risultano del tutto sbagliate. Tuttavia la sua grande intelligenza e la sua voglia di investigare a capire più a fondo le dinamiche politiche lo hanno portato in un lungo processo che gli fece guadagnare nel 1999 il premio nobel per la letteratura. Tuttavia nel 2006 con l’avvento della sua opera dove si rivelava il suo passato sotto la bandiera della croce uncinata, furono portate un gran numero di contestazioni alle sue orecchie, dove si chiedeva la restituzione di questo prestigioso premio in quanto facente parte di una delle più brutali compagnie delle SS. Dopo una lunga degenza è venuto a mancare, in seguito ad una vita ricca di emozioni e contrasti, celebrate tutte nelle sue opere.

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