Montebelluna – Lorenzo Carinato era un ragazzo carino, sportivo, intelligente, pieno di amici, ma anche un giovane appassionato di musica, di basket, di teatro. Tutto questo non è bastato ad evitare la tragedia: Lorenzo si è ucciso a 16 anni l’ultimo giorno del 2015, impiccandosi nella sua camera con una corda di nylon.
Il giovane, che era studente del terzo anno del liceo Levi di Montebelluna, indirizzo scienze applicate, era anche bravo a scuola, ma non era un secchione, però amava partecipare ai corsi di teatro e tutti lo ricordano nell’interpretazione del miliardario in “A qualcuno piace caldo”, che il giovane aveva presentato a maggio e replicato poi a novembre.
Il giovane aveva anche confermato di partecipare ad una cena del gruppo di teatro che sarebbe dovuta avvenire il 2 gennaio. La sua morte improvvisa ha lasciato tutti senza parole ed ognuno dei suoi amici si pone delle domande a cui al momento nessuno sa dare risposta.
Subito dopo la notizia del suo suicidio, i messaggi sono circolati, oltre che nei vari gruppi di WhatsApp, anche sul web, dove molti testimoniano a Lorenzo la loro amicizia. Qualcuno dice: “Dicono che i post su Facebook rimangano circa 90 anni. Stai certo che il tuo ricordo rimarrà molto più a lungo”. E un’altra amica del cuore gli augura una felicità infinita. Tutti esprimono messaggi di affetto e di vicinanza al giovane, che ha per un attimo dimenticato le parole di Papa Francesco e il suo “non rinunciare mai alle persone che ami. Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile”.
Lorenzo, giovane amato e con tanti amici e interessi, aveva forse un male interiore che per un attimo lo ha sopraffatto e lo ha portato a compiere il tragico gesto, togliendolo alle persone più care e alla bellezza della vita. A trovarlo ormai agonizzante è stata la madre che era andata a cercarlo ma, nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. L’intera comunità è sotto choc.