Miur: indagati due dirigenti per finanziamenti a pioggia

La Guardia di Finanza ha accertato delle irregolarità nell'assegnazione di fondi comunitari per la ricerca. L'inchiesta ha svelato due dirigenti coinvolti, il dg Antonio Agostini e Fabrizio Cobis

Miur: indagati due dirigenti per finanziamenti a pioggia

Una serie di indagini ha permesso alla Guardia di Finanza di scoprire diverse irregolarità nell’assegnazione di fondi comunitari destinati ai progetti di ricerca. L’inchiesta avviata dalla procura di Roma è partita in seguito ad una segnalazione della Ragioneria di Stato, che ha verificato la destinazione finale e l’utilizzo degli stanziamenti.

L’inchiesta ha permesso di scoprire che Antonio Agostini, allora direttore direttore generale del Miur, aveva dato incarico ad una commissione da lui composta di analizzare i progetti adatti per poter richiedere i finanziamenti, ed aveva fatto includere nel primo bando anche alcuni in precedenza rifiutati perché non possedevano i requisiti, mentre nel secondo bando, d’accordo con Fabrizio Cobis, aveva fatto ottenere i fondi ad enti privati che non erano assolutamente in grado di partecipare perché spettavano agli enti pubblici. Il primo bando era denominato “Avviso 1”, mentre il secondo bando era conosciuto come “Avviso 254”.  

Le indagini sono ancora in corso per verificare dove siano finiti i finanziamenti e se sono stati impiegati. L’inchiesta ha permesso anche di accertare che molti bandi erano stati creati per agevolare finanziamenti ad imprese di loro gradimento da cui ottenevano tangenti per il favore reso, e tanti coinvolgimenti di persone di spicco tra cui rappresentanti del ministero, collaboratori, funzionari e altri individui dell’ambiente politico. Il clientelismo e lo scambio di favori avrebbero permesso l’erogazione di una pioggia di finanziamenti per svariate centinaia di milioni di euro.

Ermete Realacci e Guglielmo Epifani hanno così risposto alla notizia: “A seguito della notizia dell’avviso di chiusura indagini notificato dal pm Roberto Felici ad Antonio Agostini, segretario generale al ministero dell’Ambiente e che sembra preludere la richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti per abuso d’ufficio e turbativa d’asta nell’assegnazione di fondi comunitari da parte del Miur con riferimento al periodo in cui era direttore generale del Miur, invitiamo i ministri competenti dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, a sospendere la nomina di Agostini alla direzione dell’INSN ai fini di valutarne l’opportunità alla luce dei necessari chiarimenti”.

Una decisione più che corretta in attesa degli ulteriori sviluppi sulla vicenda.

Continua a leggere su Fidelity News