Milano: un residente su quattro è straniero

È stato pubblicato il rapporto "Orim 2017", dal quale si evidenzia come - nel capoluogo lombardo - un residente su quattro sia straniero. Il dato è decisamente più alto, sia della media nazionale, che di quella lombarda.

Milano: un residente su quattro è straniero

Con l’ultimo rapporto presentato dall’Orim, l’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità, è stato possibile appurare come – nella città di Milano – risulti straniero un residente su quattro. Il dato non può che certificare quello che, secondo molti, altro non è che un vero e proprio fenomeno di immigrazione di massa.

Stando ai dati emersi, la Lombardia ospita 1 milione 314 mila immigrati, di cui circa 96.000 irregolari. Se a Milano gli stranieri rappresentano quasi il 25% dei residenti, nella regione Lombardia la percentuale scende al 13,1%. I dati, in entrambi i casi, sono superiori alla media nazionale, pari all’8,3%.

Secondo Simona Bordonali, assessore regionale alla sicurezza, protezione civile ed immigrazione, non sarebbero solo questi i dati di cui tener conto: bisognerebbe considerare anche il loro tasso di occupazione. “Degli immigrati residenti in Lombardia, ben 18,1 su 100 risultano inattivi, un dato che tocca la punta del 28,1% tra la popolazione femminile”. Con queste premesse, l’assessore ha quindi avuto modo di concludere che “il nostro territorio non può permettersi di accogliere altri immigrati, soprattutto i cosiddetti migranti economici”.

Sempre secondo quanto indicato nel rapporto dell’Orim, nella città metropolitana di Milano sono presenti 525.100 cittadini stranieri. La cifra corrisponde a quasi il 40% del totale degli stranieri presenti a livello regionale. Di questi, ben 289.200 risiedono nella sola città di Milano.

La seconda città lombarda con la più alta concentrazione di cittadini stranieri è Brescia. Nella Leonessa d’Italia, la loro presenza in rapporto alla popolazione residente è pari al 14,9%.

Se ci si focalizza sulla provenienza per singola nazionalità, al primo posto troviamo i romeni, poi vengono i marocchini, e gli albanesi. Bisogna, però, precisare che, se nel corso degli ultimi anni la comunità romena si è caratterizzata per un costante percorso di crescita, altrettanto non si può dire per quella marocchina e albanese, che registrano – invece – un trend al ribasso. Se consideriamo le macro aree di provenienza, i primi in assoluto sono gli est-europei, seguiti dagli asiatici. Il terzo gruppo – per importanza – è quello degli africani.

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