Milano, sindaco Pisapia riceve minacce ma rifiuta la scorta

Il sindaco Pisapia alla giornata 'Legalità mi piace' organizzata da Confcommercio ha detto di ricevere minacce ma non vuole la scorta. Ha rifiutato per sentirsi uguale ai cittadini e vivere come un cittadino comune.

Milano, sindaco Pisapia riceve minacce ma rifiuta la scorta

Il sindaco Pisapia, sindaco di Milano, durante la Giornata ‘Legalità mi piace’ organizzata da Concommercio ha dichiarato di ricevere molte lettere di minacce, spesso anche terribili, che ha sottoposto all’attenzione della magistratura, ma nonostante ciò non ha voluto la scorta, semplicemente per un senso di rispetto verso i cittadini, anzi per “essere come tutti i cittadini”.

Il sindaco ha preso questa decisione per dare un segnale di legalità e trasparenza, e riguardo alla sicurezza del territorio ha dichiarato: “Certamente il comune può fare di più. Ma ci sono sensazioni e dati che ci dicono che abbiamo fatto passi avanti. Rispetto alla contraffazione, ai writers, alle rapine ai negozi e ai cittadini quello che stiamo facendo è pattugliare sempre di più il territorio e i risultati sono positivi”. Il sindaco ha ricordato sono state installate migliaia di telecamere di sorveglianza per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e altre 700 saranno piazzate prima dell’ Expo.

Il sindaco Pisapia ha ribadito che l’impegno della magistratura, del prefetto, e la collaborazione della Commissione antimafia e del Comitato antimafia hanno portato un po’ di pulizia  con gli arresti e oltre 60 interdittive che hanno permesso di mettere ordine e rispetto pe le regole. Da un’indagine condotta dall’Università Bicocca però il sindaco non è il solo a ricevere minacce. Infatti, oltre 4mila imprenditori di Milano e dintorni hanno affermato di aver ricevuto intimidazioni, e lo dimostra il censimento anonimo.

Infatti, proprio dal censimento è stato rilevato che il 10 di coloro che hanno risposto hanno affermato di essere stati minacciati. Il presidente della commissione Politiche per la sicurezza e legalità di Confcommercio, Luca Squeri, ha dichiarato: “Gli imprenditori del territorio milanese chiedono – il 71,9 per cento – la certezza nell’applicazione delle pene”, mentre Mauro Paolini, assessore regionale al Commercio, ha ribadito: “Sul tema della legalità Regione Lombardia è impegnata in prima linea”.

E l’assessore ha anche aggiunto che la regione ha stanziato 2,5 milioni di euro per mettere in sicurezza gli esercizi commerciali e i negozi di quartiere, minacciati continuamente dalla criminalità e da aguzzini che tentano di rapinarli o estorcere loro del denaro. La regione dunque ha intenzione di proteggere i cittadini e tutelare le attività commerciali, per farli lavorare in pace e senza paura.

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