Milano: con un codice Qr si combatteranno i furti di biciclette

Per contrastare i furti di biciclette, a Milano si sta pensando di applicare un codice Qr sul telaio delle due ruote. In questo modo si potrà risalire più facilmente all’identità del vero proprietario.

Milano: con un codice Qr si combatteranno i furti di biciclette

La piaga dei furti di biciclette sembra non conoscere sosta. I numeri confermano che siamo di fronte ad un fenomeno che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale. A quanto pare le ragioni di questo business sono molto semplici. Portarsi via una bici è relativamente facile, essere pizzicati è invece molto più complicato. Sul mercato nero, una due ruote varrà sì pochi spiccioli, ma parliamo comunque di soldi facili che verranno intascati senza correre grossi rischi.

Lo scorso anno nella sola Milano le bici rubate sono state tra le 15 e le 18mila unità. Per contrastare la diffusione di questo illecito, il vicecommissario della polizia locale di Milano Daniele Lo Presti avrebbe pensato di utilizzare un codice Qr. L’espediente funzionerebbe alla stessa stregua della punzonatura. Sul telaio del velocipede verrebbe applicato un adesivo con un codice abbinato al proprietario.

Il sistema sarebbe leggibile grazie ad un comune smartphone, e verrebbe gestito attraverso un’applicazione a cui sarebbero collegati sia la polizia locale che l’intestatario della bici. Chi dovesse trovare una bici sospetta o abbandonata, grazie al codice univoco potrebbe segnalarne il ritrovamento. Tramite geolocalizzazione il proprietario verrebbe quindi a sapere dove si trova la sua bici.

Come spiegato da Lo Presti, “ovviamente il cittadino comune avrà solo un’informazione limitata su chi l’ha venduta e se è rubata, mentre l’operatore di polizia avrà accesso ai dati personali. L’adesivo verrebbe applicato con una resina trasparente che diventa un tutt’uno con il telaio in modo che in caso di rimozione si noti ad occhio nudo”.

Il costo per l’applicazione del codice ammonterebbe a non più di 20 euro. Sia l’assessora alla sicurezza Carmela Rozza che la consigliera pentastellata Patrizia Bedori hanno apprezzato la proposta. Il vice presidente di Fiab Ciclobby Milano, Michele Cremonesi, ha però aggiunto che contro i furti è necessario fare ancora di più. In primo luogo servirebbero più rastrelliere, soprattutto vicino alle stazioni. Ed è proprio su questo punto che alcuni comuni dell’hinterland milanese si sono già mossi per realizzare delle velostazioni, luoghi custoditi dove poter prendere il treno, lasciando la propria bici in tutta tranquillità.

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