Milano, bosco di Rogoredo: mondo organizzato per la droga low cost

Partita da Casablanca, e Marrakech, la droga finisce il suo percorso a Rogoredo (Milano). Una trentina di marocchini gestiscono il mercato dell'eroina a basso prezzo. Molti i giovanissimi che fanno rifornimento "al boschetto".

Milano, bosco di Rogoredo: mondo organizzato per la droga low cost

Gli spacciatori di eroina, circa trenta marocchini in tutto, si sono organizzati militarmente, con sentinelle, capi sentinelle e guide che accompagnano i clienti tra i cespugli: ci sono poi i custodi e, infine, i venditori della “roba”. Sono veloci ad attraversare di corsa la massicciata all’arrivo di polizia e carabinieri.

A quanto pare, secondo i milanesi, ogni problema sociale che sfocia nel criminale è solo questione di ordine pubblico. E gli agenti si danno da fare, ma ogni loro impegno sembra senza risultati, non c’è via d’uscita all’incubo della droga. Lo conferma una donna, 50 anni d’età, con 30 buchi in vena: “Voi che ne sapete…Nelle scuole devo andarci io, se vogliamo che i ragazzini capiscano come ti concia l’eroina“. Gli investigatori, nella chat del loro gruppo, si sono scambiati una foto della gamba destra della donna: l’intera caviglia è scarnificata a furia di cercare, sempre più in fondo, un punto adatto alla siringa.

Chiamato semplicemente “il boschetto”, nel bosco di Rogoredo ha inizio un percorso di morte, che spesso si conclude con un’overdose poco distante da là. Si entra, ma non si sa se si esce e come si esce. E’ successo a una 18enne qualche giorno fa, entrata e sparita nel bosco. Il fidanzato che stava con lei l’ha persa di vista. Alla tentazione di abbandonarla, è subentrato il desiderio di salvarla e ha chiamato le forze dell’ordine che dopo ore di ricerche, finalmente, l’hanno trovata, viva, ma in condizioni penose. Per procurarsi la droga, di cui l’eroinomane non può star senza, deve pagare, ma se i soldi non ci sono, va in prestito, oppure ruba. Ultima alternativa: si vende.

Quando le forze dell’ordine fermano un eroinomane, non riescono ad avere un racconto perfetto dell’accaduto. Ogni parola è confusa, ogni frase scoordinata. E non c’è una differenza d’età. Purtroppo, alla stazione di Rogoredo si fermano bus da cui scendono anche ragazzini che s’avviano “al boschetto”.

Il Comune sta cercando di recuperare l’area con l’aiuto dell’associazione “Italia nostra”, ma l’operazione, seppur con denunce, arresti, ed espulsioni, risulta difficile. Qui, i prezzi per l’eroina sono low-cost: 0,2 grammi di eroina costano 5 euro.

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