Quello che è successo a Macerata due giorni fa ha dell’incredibile e quantomai macabro, ma ultimamente sono sempre di più le storie di cronaca che affollano le pagine internet ed i quotidiani di mezza Italia: una madre ha ucciso il figlio di soli 8 anni e poi si è tolta la vita. Secondo gli inquirenti è questa l’ipotesi più probabile per la tragedia che è avvenuta a Sambucheto, in provincia di Macerata.
I corpi sono stati scoperti dal padre della donna che abitava al piano superiore dello stesso stabile. La donna sembra che stesse ormai da tempo attraversando una fase difficile della sua vita; infatti, dopo la separazione dal compagno, aveva problemi di carattere economico e psicologico; è anche per questo che avanza sempre più nella mente degli inquirenti che si sia trattato di un omicidio-suicidio.
La donna che ha compiuto questo gesto, impensabile per una madre, si chiamava Laura Paoletti ed aveva 32 anni; dalle ricostruzioni, sembra che si sia impadronita di un’arma da fuoco del padre, un fucile da caccia, ed avrebbe prima fatto fuoco sul figlio, uccidendolo, e dopo avrebbe puntato l’arma verso se stessa.
Nel passato della povera madre compare una denuncia per stalking a carico dell’ex compagno, padre del bambino. Un altro particolare è che la macchina della donna è stata data alle fiamme. L’ex compagno è stato subito interrogato dai carabinieri ma non è emerso nulla di utile per le indagini, che si sono concentrate quindi sulla prima ipotesi, quella dell’omicidio-suicidio.
Davanti all’abitazione si sono subito precipitati amici e parenti, compreso il sindaco della piccola cittadina che, a seguito della tregedia, ha deciso di annullare i festeggiamenti previsti per la festa di San Valentino. Secondo varie interviste agli amici e conoscenti, però, sembrerebbe che la donna non era effettivamente in gravi condizioni economiche e che stava ristrutturando una casa in campagna dove andare a vivere con il figlio. Ancora si sta cercando di capire cosa possa averla spinta a compiere questo gesto così radicale.