L’Italia colpita da un’ondata di gelo, la prima di quest’inverno

Un'ondata di gelo ha portato la neve nel nostro Paese; i primi fiocchi sono infatti già scesi nel Nord Italia e questa ondata di freddo raggiungerà presto anche il sud della penisola

L’Italia colpita da un’ondata di gelo, la prima di quest’inverno

Dopo un Natale soleggiato e con temperature al di sopra della media stagionale, l’annunciata ondata di freddo si sta abbattendo sul Bel Paese, in particolare sull’Italia Centro Settentrionale. Dal 26 infatti l’allerta neve è scattata in Friuli, Trentino, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo. Nel capoluogo lombardo si sono già visti i primi fiocchi e gli ultimi giorni dell’anno si prospettano quindi all’insegna del gelo e del maltempo.

A provocare il brusco cambiamento di rotta da parte del meteo, che finora ci ha regalato un inverno particolarmente mite, è stata una perturbazione arrivata dal Polo e dall’Europa Settentrionale. In tutte le città del Nord Italia, i comuni si stanno quindi preparando per contenere i disagi che potrebbero dare intense nevicate, soprattutto per quanto riguarda il traffico stradale. A Milano sono già stati ingaggiati ben 8mila spalatori da impiegare in caso di emergenza. Altri comuni italiani, invece, hanno fatto scelte diverse; quello di Reggio Emilia ha attivato una “leva volontaria” di spalatori di neve, mentre il comune di Varese ha indetto un bando per cercare spalatori tra disoccupati e cassa integrati. Gli esperti parlano comunque di “accumuli di neve modesti” compresi pressapoco entro i cinque centimetri. Nulla di cui preoccuparsi troppo, quindi, salvo alcune eccezioni date dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, dove le nevicate potrebbero essere continue e costituire così accumuli di maggiore portata.

Per quanto riguarda la parte meridionale della nostra penisola, le zone più colpite dalla perturbazione saranno le Regioni Adriatiche e la Sardegna nord/orientale, con accumuli rilevanti fino in pianura. All’estremo sud, invece, la neve sarà presente sui rilievi a partire dalle quote collinari (oltre i 400-500 metri di altitudine circa). 

Questa ondata di gelo non si placherà nemmeno la notte di Capodanno. Al Nord, infatti, la temperatura scenderà di alcuni gradi sotto la colonnina di mercurio, e questo clima rigido sarà appunto quello che ci accompagnerà nei primi giorni del 2015. Il che, potrebbe tuttavia essere una cosa positiva per chi ha prenotato le vacanze in montagna, in quanto nei giorni passati la temperatuta è stata talmente mite che gli impianti sciistici hanno dovuto ricorrere alla neve artificiale proprio per mancanza di quest’ultima. 

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