Lauren è una stella del basket malata di cancro. “Ho un tumore, ma fatemi giocare”

Giocare a basket per l'ultima volta è l'ultimo desiderio di questa ragazza di 18 anni malata terminale di cancro a cui resta poco da vivere. L'associazione studentesca ha deciso di anticipare l'inizio del torneo per esaudire il suo desiderio

Lauren è una stella del basket malata di cancro. “Ho un tumore, ma fatemi giocare”

Lauren è una stella del basket, ma da poco ha scoperto di avere un tumore che non le lascia scampo. Nonostante questo vuole continuare a giocare.

Una storia di grande forza di vivere e di voglia di non arrendersi. Lei è Lauren Hill ha 18 anni ed è una stella della squadra di basket della Mount Saint Joseph University. Le sue condizioni sono disperate ed i medici non le hanno dato speranze di guarigione, ma nonostante questo vuole continuare a giocare. Il suo desiderio è giocare per l’ultima volta.

La terribile diagnosi arriva un anno fa: tumore maligno al cervello. Una diagnosi senza clemenza che non le lascia alcuna speranza per il futuro. La sua prospettiva di vita si aggira intorno ai due anni, ma nonostante questo questa ragazza non ha intenzione di abbandonarsi al suo destino ed ha espresso il desiderio di potere continuare a giocare per l’ultima volta.

La Ncaa, il prestigioso torneo di basket universitario della sua scuola, infatti, ha concesso alla squadra di anticipare l’inizio della stagione quest’anno per poter esaudire l’ultimo grande desiderio di Lauren che in questo ultimo periodo si è dedicata con tutte le sue forze al basket.

“Non ho mai mollato per un secondo, neanche quando ho ricevuto la diagnosi. Non ho mai pensato di sedermi e non vivere più la mia vita” ha dichiarato con fermezza la giovane. Nonostante la sua condizione e le sue speranze pari a zero per il futuro questa giovane dimostra tutta la sua voglia di andare avanti e di non abbandonarsi al suo destino.

Così, grazie all’impegno dell’associazione che cura il torneo di basket, questa giovane ragazza potrà esaudire il suo ultimo sogno e giocare per l’ultima volta. la sua ultima partita, che però per lei significa davvero tanto.

Una storia davvero triste la sua. A soli 18 anni, infatti, è quasi impensabile sapere di non poter pensare al futuro.

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