La storia della piccola Favour, di appena 9 mesi, sta commuovendo tutto il mondo. Era partita insieme alla sua mamma a bordo di una precaria imbarcazione dalla vicina Libia. La sua mamma purtroppo non è riuscita a finire questo lungo viaggio, perchè ha contratto delle lesioni, delle ustioni gravissime a causa della benzina.
Era incinta del suo secondo figlio, la mamma di Favour, e teneva la piccola, come spesso accade nella tradizione africana, con una fascia avvolta nella parte superiore del suo corpo. Così la piccola è riuscita a salvarsi da quello che – a detta dei soccorritori – è stato definito uno sbarco incredibile per le pessime condizioni in cui hanno trovato i naufraghi.
Al suo arrivo la piccola è stata immediatamente soccorsa dall’unico medico di Lampedusa, il dottor Pietro Bartolo, che le ha prestato tutte le prime cure necessarie. La bambina – racconta il medico – tutto sommato stava bene, nonostante il terribile viaggio. Presentava solo qualche problema di disidratazione.
E’ scattata immediatamente una gara di solidarietà tra gli abitanti dell’isola di Lampedusa. Le sono state immediatamente donati vestiti e giocattoli. Dopo essere stata in ambulatorio per assicurarsi che tutto andasse bene, la bimba è stata trasferita al centro di accoglienza dell’isola, che è stato recentemente oggetto di un rogo, appiccato da alcuni profughi dissidenti.
Favour è nigeriana. Il suo nome in italiano si potrebbe tradurre per ironia della sorte con “Privilegiata“, un nome che contrasta sicuramente con la tragedia che già si porta alle spalle la piccola bimba. Durante il tragitto – secondo quanto riferito dagli altri naufraghi – la bimba é stata accudita da un’altra donna presente sul barcone, che si era accorta del decesso della madre della piccola. Anche grazie a quelle braccia, Favour ha potuto raggiungere le coste italiane e iniziare la sua nuova vita nel nostro Paese.
Non solo i Lampedusani hanno un grande cuore. La triste storia di Favour ha commosso tanti italiani e grazie ai media e ai social è iniziato un tam tam di condivisioni della vicenda ed una straordinaria gara di solidarietà per aiutare la piccola.