Veronica Panarello ha ottenuto il permeso di andare a pregare al cimitero di Santa Croce Camerina dove è sepolto il piccolo Loris. La donna è stata trasportata a bordo di un furgone della polizia penitenziaria che è entrato nella struttura senza fermarsi all’ingresso e ha proseguito fino alla tomba.
Sulla strada per il cimitero tante pattuglie di polizia e carabinieri hanno bloccato l’accesso. Il gip ha firmato il permesso dopo aver avuto il parere favorevole della procura ragusana e così mamma del piccolo Loris, in compagnia del suo legale, si è recata al cimitero ma nessuno potrà avvicinarla. Veronica Panarello, che è detenuta nel carcere di Agrigento con l’accusa di omicidio volontario nei confronti del filgio Loris, si è sempre proclamata innocente e ha anche detto più volte: “Lo scoprirò chi è stato”.
Veronica questa frase la ripete anche davanti la tomba del figlio Loris, mentre è nel cimitero di Santa Croce Camerina, dove afferma ancora una volta la sua innocenza. La donna è rimasta circa un’ora davanti la lapide e mentre pregava parlava anche sottovoce. Tra le lacrime Veronica Panarello ha anche deposto un mazzo di fiori, dei girasoli gialli e delle rose rosse. A procurargliele è stato il suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, che finora l’ha sostenuta nella difesa e che sembra credere fermamente nella donna.
La scomparsa del piccolo Loris ha distrutto la famiglia di Veronica e ha posto profondi solchi tra i familiari, dei quali alcuni si sono schierati a favore e altri contro Veronica. Antichi dissapori e vendette sono riaffiorate prepotenti e forti, tanto da causare dubbi su alcune cose accadute in passato. Veronica, inizialmente sola nella sua battaglia alla ricerca della verità, pian piano ha visto qualcuno tornare sui suoi passi ma purtroppo nessun tassello si è aggiunto per dimostrare la sua innocenza. E’ stata lei a uccidere Loris oppure no? Staremo a vedere i prossimi sviluppi.