La città di Milano surclassa sempre di più quella di Roma

Il confronto tra le due città più importanti d’Italia si fa sempre più improponibile. Il peso della capitale morale del nostro paese è sempre più consistente, mentre la capitale ufficiale perde sempre più strada, arrancando in maniera preoccupante.

La città di Milano surclassa sempre di più quella di Roma

A quanto pare, tra Milano e Roma sembra non esserci più partita. Le due città più rilevanti del panorama nazionale sono due realtà tra di loro sempre meno paragonabili. Almeno questo è quanto risulta da circa un anno a questa parte. Il degrado che avanza tra le vie della città eterna sembra non conoscere sosta. Anche i problemi dell’amministrazione capitolina non giovano di certo alla reputazione di una città di alto lignaggio come Roma.

Qualcuno potrà sempre ribattere che, se Virginia Raggi piange, Beppe Sala di certo non ride. E, in effetti, anche a Milano esistono non poche matasse da sbrogliare. Quello che cambia è però l’impressione generale. Se Milano pensa in grande, prendendo esempio da New York, e dalla vicina Germania, a Roma avanza il deserto.

Il problema della capitale non sembra essere solo la spending review, o razionalizzazione dei costi che dir si voglia. A quanto pare, la frase riportata in una nota di Paolo Terrinoni, Segretario Generale CILS Roma Capitale e Rieti, “la Capitale non è più un luogo di attenzione”, non suona come del tutto fuori luogo. Tra i vari mali della città, il segretario ha voluto ricordare che “è difficile da governare, stretta tra una burocrazia lenta e una macchina amministrativa complessa, e che sembra non attirare più lavoro e investimenti”.

Anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha sottolineato come Roma stia perdendo “la propria vitalità e la propria capacità attrattiva. È una crisi di sistema molto grave”. Per la ciliegina sulla torta, ci ha pensato il sindaco Sala, chiedendo alla Rai di aumentare le proprie attività nel capoluogo lombardo. Che sia un segno evidente che il centro del paese si stia spostando sempre più verso la città meneghina?

E mentre Roma regredisce, Milano fiorisce. Almeno questo dicono i numeri, e lo dimostrano innanzitutto i turisti che hanno scelto di far visita alla metropoli lombarda: nel 2016, la città ne ha contati 5 milioni e 600 mila. Si è così superato il record dell’anno precedente, quello che verrà a lungo ricordato per i sei mesi dell’Esposizione Universale, meglio conosciuta come Expo 2015.

Stando inoltre ad una ricerca condotta dal Cresme (Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio), su commissione di Assimpredil, nel capoluogo lombardo si riscontrerebbe un dato in netta controtendenza rispetto al resto del paese. Milano sarebbe, infatti, l’unica città ad attirare nuovi abitanti.

La Milano del 2025 è però destinata a diventare un punto di incontro per tutti i giovani provenienti da ogni parte di un Paese che sarà sempre più alle prese con problemi come l’invecchiamento e l’impoverimento. I milanesi, nel frattempo, cercheranno fortuna all’estero, magari in Germania, oppure negli Stati Uniti.

Sia per Roma che per Milano, le prospettive non sembrano quindi rassicuranti. Il ritardo accumulato con le altri grandi metropoli internazionali non sarà facile da colmare, a meno che non si sia disposti a correre, e non poco. Anche perché, con la globalizzazione, non ci si potrà più cullare di solo turismo, della storia, dei monumenti, della gastronomia, o di un’onirica e ormai lontana dolce vita.

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