Isis, il Califfato avverte sui social: "Italia prossimo obiettivo"

Gli uomini del Califfato, dopo aver messo a punto attentati in Spagna, Finlandia, e Russia, sono ora pronti ad attaccare in Italia: ad annunciarlo un canale social usato dagli jihadisti.

Isis, il Califfato avverte sui social: "Italia prossimo obiettivo"

Gli uomini del Califfato ora sono pronti a mettere a punto attentati in Italia, dopo aver lasciato nei giorni scorsi una scia di sangue in Spagna, Finlandia, e Russia. A dare questa sconvolgente informazione è il portale “Site USA“, specializzato nel monitoraggio degli uomini appartenenti all’Islam più estremo, che per scambiarsi messaggi ed informazioni, utilizzano un canale dedicato sulla nota app di messaggistica istantanea Telegram.

Quest’ultima rivelazione va ad aggiungersi ad una precedente intercettazione telefonica avvenuta nel 2016 tra un ragazzo di Torino e un ragazzo di Dallas, durante la quale il giovane italiano chiedeva se era giunto il momento di poter colpire in Italia. Un episodio che già dava l’idea di quanto il nosto Paese fosse sottoposto ad un forte rischio, cosa che sembra ancora più concreta oggi, dopo la scia di sangue di questi giorni, e le rivelazioni della testata giornalistica Site. 

Nel frattempo, anche in Italia si rafforzano le misure anti terrorismo in diverse città italiane considerate maggiormente a rischio a causa del sovraffollamento dovuto all’aumento dei flussi turistici. Ma non solo: maggiore sarà la presenza di uomini delle forze dell’ordine e di elementi utili a sventare eventuali attentati anche nei luoghi di maggiore affollamento usualmente frequentati dai cittadini, come i mercati rionali o gli eventi culturali. 

A Milano, nella giornata odierna, sono state messe numerose barriere anti sfondamento in cemento dinanzi gli ingressi della Galleria Vittorio Emanuele, e nelle piazze vicino al Duomo. Sono ancora al vaglio del comitato anti terrorismo le altre dislocazioni di ulteriori barriere anti sfondamento che andranno a proteggere i luoghi celebri della movida meneghina, così come altri luoghi estramente nevralgici. 

Anche la città di Roma ha preso seriamente le nuove minacce dell’Isis, provvedendo a rafforzare ed implementare i sistemi di sicurezza attualmente in atto, dislocando in punti sensibili nuove barriere in cemento, ed impedendo l’accesso ai veicoli in via del Corso, così come ai Fori Imperiali

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