India: cugine violentate e uccise. Le indagini “Non furono stuprate e uccise. Si sono suicidate”

Le due cugine trovate impiccate qualche mese fa si sarebbero suicidate. Polemica delle associazioni e della famiglia contro questa tesi degli inquirenti. Tanti ancora i dubbi da risolvere. intanto in India è ancora violenza sulle donne con un ennesimo caso che ha visto la morte di una ragazza

India: cugine violentate e uccise. Le indagini “Non furono stuprate e uccise. Si sono suicidate”

La storia delle due cugine indiane di 14 e 15 anni torna alla ribalta con una svolta nelle indagini che sta scatenando un’accesa polemica. “Non furono violentate e uccise. Si sono suicidate” dicono gli inquirenti che stanno seguendo il caso.

L’India torna a fare i conti con un caso di violenza nei confronti delle donne che ha molto scosso la nazione ed il mondo intero qualche mese fa, quando due cugine di 14 e 15 furono trovate impiccate ad un albero nel distretto di Badaun.

Una ferita aperta che torna a fare male per via delle dichiarazioni delle autorità federali che si stanno occupando delle indagini. Secondo gli investigatori, infatti, le due cugine non sarebbero state violentate ed uccise, come si era ipotizzato, ma si sarebbero tolte la vita.

Secondo gli inquirenti il motivo del folle gesto sarebbe che le due ragazze non volevano affrontare il giudizio della loro famiglia quando questa avrebbe scoperto la loro relazione, a quanto pare abbastanza intima, con un ragazzo del loro stesso villaggio.

Niente stupro di gruppo o omicidio, come si era pensato inizialmente, ma un suicidio di cui ancora però restano da chiarire molti dubbi. Questa tesi degli inquirenti lascia perplesse anche le tante organizzazioni per i diritti delle donne ed il mondo intero aprendo una polemica molto aspra.

“Sembra umanamente impossibile che le due ragazze si siano impiccate, o forse il Cbi non sta dicendo tutto” ha dichiarato il partito Aam Admi. “Sembra una copertura per nascondere la vergogna di quello che succede nella regione”.

In India, infatti, i casi di violenze anche di gruppo nei confronti delle donne di certo non sono una novità e proprio per questo la tesi iniziale sembrava molto plausibile. È di poche ore fa, infatti, la notizia che un’altra 15enne è morta dopo essere stata arsa viva da sei uomini che avevano tentato di violentarla. La ragazza è stata accerchiata da sei uomini, che hanno iniziato a molestarla, così lei ha cercato di resistere. La banda di malviventi, però, ha deciso di punirla per la sua resistenza e così l’ha cosparsa di cherosene e le ha dato fuoco. La giovane è quindi morta dopo due giorni di grande sofferenza e di agonia.

Le organizzazioni in difesa dei diritti delle donne e la stessa famiglia delle due cugine indiane continua a chiedere che si faccia luce sulla verità dei fatti così da far si che gli aggressori delle due cugine paghino per quello che hanno fatto, se realmente vengano accertate le loro colpe.

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