Un incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Bologna, nella tarda serata di venerdì 14 aprile 2017, poco dopo le ore 23, è costato la vita ad una ragazza di 29 anni.
La ragazza si trovava in sella al suo scooter quando è stata tamponata da un’auto, che si è trascinata il veicolo della ragazza per alcuni metri, mentre la conducente ha sbattuto la testa cadendo, ed è morta sul colpo.
La dinamica di quanto accaduto è stata ricostruita dagli agenti della polizia stradale del capoluogo emiliano, che sono intervenuti successivamente sul luogo dell’incidente.
A quanto pare, una volta che l’auto ha tamponato lo scooter, il ragazzo di 23 anni che si trovava alla guida è sceso dal veicolo, ed è fuggito a piedi chiamando – poi – il 112, dicendo che la propria auto era stata rubata.
Arrivati sul posto, a bordo dell’auto che aveva prima causato l’incidente stradale, le forze dell’ordine hanno trovato un ragazzo di 21 anni, che si è poi rivelato essere un amico del conducente, di 2 anni maggiore.
Una volta che hanno ricostruito quella che è stata l’esatta dinamica dei fatti, le forze dell’ordine sono poi riuscite anche a rintracciare il ragazzo di 23 anni, che aveva causato l’incidente.
A quel punto, gli agenti hanno provveduto a sottoporre il conducente dell’auto al test per il controllo del tasso alcolico, che è risultato essere quasi 5 volte superiore al limite consentito, e al conseguente arresto per omicidio stradale.
In queste ore, il ragazzo di 23 anni si trova agli arresti domiciliari, a disposizione del Pubblico Ministero di turno, Beatrice Ronchi.