Immobile occupato dai migranti, proprietari pagano bollette e imposte

Uno stabile di 27 stanze in via Bardazzi è stato occupato tre anni fa da extracomunitari ed il Comune non designa una data per lo sgombero. I proprietari adesso - beffa su beffa - devono pagare i lavori di adeguamento degli impianti.

Immobile occupato dai migranti, proprietari pagano bollette e imposte

La famiglia Vannucci è proprietaria dello stabile di via Bardazzi 4, angolo via Baracca, il primo piano concerne 27 stanze, ben 500 metri quadrati, occupati da extracomunitari.

Il Comune e la Prefettura dicono che lo sgombero è al vaglio dell’attenzione, sono passati tre anni dall’occupazione iniziata l’8 giugno del 2014 da 70 persone appoggiate dal “Movimento lotta per la casa”.

Barbara Vannucci, comproprietaria coi fratelli, il padre e lo zio, dice che dopo il sopralluogo dei pompieri sono in attesa dell’ordine del Comune, della firma dell’architetto Elisabetta Fancelli, che decreterà l’obbligo di adeguare gli impianti non a norma: dopo le bollette da pagare la beffa ulteriore.

Da quasi tre anni i Vannucci lottano invano, non possono accedere alla loro proprietà, i progetti che avevano per una riqualificazione dell’immobile sono saltati e devono ottemperare alle spese. Devono contattare negoziatori africani per riparare i guasti, gli idraulici devono essere solamente scelti da loro.

Fra il giugno e il settembre del 2016 i consumi idrici sono raddoppiati, da 12 a 28 metri cubi, 10mila euro di spesa in più, l’Imu ammonta a 3mila euro l’anno perchè l’esenzione è solo per immobili di categoria A, vi sono allacci abusivi al contatore, i cucinotti sono alimentati dalle bombole.

Come rileva Fabio Manolio, il titolare del ristorante sottostante, il Movida, vi sono perdite ingenti d’acqua.

La denuncia di occupazione fu presentata immediatamente, il 14 giugno 2014 il pm Massimo Bonfiglio richiese il sequestro dell’immobile per invasione di edificio: vennerono concessi 3 giorni dal giudice David Monti per sgomberare visto il pericolo imminente per le tubature di gas, fili di collegamento di impianti elettrici scoperti nella ristrutturazione non completata.

Sono passati tre anni, non tre giorni.

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