Il sindaco rivoluzionario non fa pagare le tasse ma finisce “sotto tutela”

Il sindaco Camiciottoli risparmia sulla raccolta dei rifiuti. Così non c'è bisogno di far pagare altre tasse ai cittadini. Un sistema semplice ma che funziona davvero

Il sindaco rivoluzionario non fa pagare le tasse ma finisce “sotto tutela”

Il sindaco Matteo Camiciottoli, primo cittadino di Pontinvrea, dove risiedono 850 anime ha operato una vera rivolta fiscale: qui i residenti non pagano né Imu o Tasi sulla prima casa, né Tari. A breve arriverà un commissario prefettizio perché sindaco e Consiglio comunale non hanno obbedito entro il 30 dicembre al decreto Delrio, che obbliga i piccoli centri ad unirsi e associare le funzioni amministrative, che vanno dall’anagrafe alla ragioneria.

Ecco cosa sostiene il sindaco:”E’ un falso risparmio, l’obiettivo vero è creare Comuni di 15 mila abitanti che invece di essere amministrati da liste civiche finiranno sotto il “cappello” della politica. Piuttosto consorziamoci per offrire servizi meno cari, come mense o scuolabus”. E non finisce qui: il sindaco ha aderito a una causa contro la presidenza del Consiglio e il ministero degli Interni per dichiarare incostituzionale la tassazione sulla prima casa.

Camiciottoli è un uomo di 44 anni, è contitolare di un ristorante a Genova Pegli, ed è già al suo secondo mandato. La sua rielezione a maggio è stata un vero plebiscito doppio, visto che la sua lista era l’unica presente sulla scheda. Il sindaco ribadisce che anche se ognuno ha le proprie si lavora per il bene del comune. 

Pontinvrea ha i conti in ordine e un avanzo di amministrazione di 45 mila euro. Nonostante lo Stato ormai non copra più come prima il 20 per cento dei costi di raccolta e smaltimento rifiuti, obbligando ai Comuni di integrare con la Tari, questa tassa qui non viene applicata. E Camiciattoli rivela il segreto: “La raccolta differenziata qui a Pontinvrea, con il “porta a porta”, è passata dal 20 al 64 per cento. Così risparmiamo 30 mila euro all’anno e non abbiamo bisogno di chiedere altri soldi alla gente“.  

Molto semplice e un sistema che funziona davvero, tanto che qualcuno ha lanciato l’idea di mettere i cartelli all’ingresso del paese con su scritto: “Pontinvrea paese tax free”. Molti hanno inviato email per aderire al sistema di Camiciottoli che aggiunge: “Tutte le adesioni raccolte saranno inviate a Napolitano, Renzi, ai presidenti delle due Camere e a tutti i capigruppo di partito. Non mi aspetto che a Roma ne tengano conto, ma almeno abbiano chiaro che i cittadini, vessati su un bene intoccabile come la propria casa, non possono continuare a essere spremuti a livelli insostenibili”. 

 

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