Papa Francesco ha parlato durante l’Angelus all’enorme folla che era in piazza San Pietro dicendo: “Il mio auspicio per il 2015 è che si superi lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo. Questo sfruttamento è una piaga sociale che mortifica i rapporti interpersonali e impedisce una vita di comunione improntata a rispetto, giustizia e carità”. Il Papa ha ribadito che l’anno è iniziato con la Giornata Mondiale della Pace sul tema “Non più schiavi, ma fratelli”, ed è su questo che deve nascere il bisogno di ricercare la pace.
Il Pontefice ha insistito nel suo discorso sulle parole: “Ogni uomo e ogni popolo hanno fame e sete di pace, pertanto è necessario e urgente costruire la pace. Certamente la pace non è soltanto assenza di guerra, ma una condizione generale nella quale la persona umana è in armonia con se stessa, con la natura e con gli altri”.
Le parole di Francesco colpiscono sempre per il loro significato diretto che arriva al cuore in maniera semplice: il papa ricorda che non c’è futuro senza progetti di pace e vuole ribadire ancora una volta che i conflitti che insanguinano troppe regioni del Pianeta sono una ferita aperta che mina la serenità nelle famiglie. Il Papa insiste nel dire che la concordia è sempre possibile, a tutti i livelli e per ogni situazione. E aggiunge: “Gli uomini parlano tanto della luce, ma spesso preferiscono la tranquillità ingannatrice del buio, noi parliamo tanto della pace ma spesso ricorriamo alla guerra, scegliamo il silenzio complice oppure non facciamo nulla di concreto per costruire la pace”.
Il Papa insiste dunque di perseguire la pace ovunque, e incita tutti a cominciare dai piccoli gesti pe riaccendere nel cuore un impulso di speranza e fare opere di pace e di riconciliazione. Papa Francesco ha annunciato che ci saranno 15 nuovi cardinali provenienti da 14 nazioni del mondo, e li creerà nel Concistoro che si terrà il prossimo 14 febbraio. Il Pontefice nominerà anche cinque cardinali non elettori, cioè con più di 80 anni, tra cui ci sono anche gli italiani Edoardo Menichelli e Francesco Montenegro. È anche di origine italiana, Luigi De Magistris, uno dei 5 cardinali non elettori.