Il Ministro Franceschini porta in tribunale Fedez

Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, si dice stanco delle calunnie di Fedez e, dopo esser rimasto in silenzio, ha deciso di portarlo in tribunale.

Il Ministro Franceschini porta in tribunale Fedez

Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha confermato che porterà in giudizio il noto rapper Fedez per le sue affermazioni su un presunto conflitto di interessi riguardante la Siae.

Sarà la decima volta che Fedez, da quando ha scelto Soundreef – fondata nel 2011 a Londra dagli italiani Davide D’Atri e Francesco Danieli – tira fuori questa storia assurda, calunniando me e mia moglie e ignorando le norme che ha approvato il parlamento. Finora ho pensato fosse meglio far finta di niente ma ora ha superato anche la mia, molto molto alta, soglia di tolleranza e per questo ho già dato incarico di agire giudiziariamente contro di lui”.

Francheschini conclude dicendo che è la prima volta che decide di fare una cosa del genere, dopo tanti anni di vita politica: del resto, Fedez ha i mezzi sufficienti per risarcire il danno commesso.

La Siae, intanto, ha dato mandato ai propri legali di tutelare l’onorabilità della società, chiedendo di agire con la massima durezza consentita dall’ordinamento giuridico, perché ritiene inaccettabili e inammissibili, false e insultanti, le affermazioni pronunciate da Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, durante un convegno alla Luiss e alle agenzie di stampa, riferite a Siae e alla signora Michela Di Biase, moglie del Ministro Dario Franceschini.

La signora Michela Di Biase gestisce gli immobili della Siae e Fedez, durante la conferenza “Compose the future” alla Luiss Enlabs di Roma, aveva sentenziato che è un fatto oggettivo, non calunnia, constatare che, se la moglie di un politico gestisce gli immobili, attinenti al patrimonio Siae, vi è in atto un conflitto di interesse, rilevato anche dall’Europa, ma non ascoltato.

I dirigenti di Soundreef avevano preso parola durante il dibattito, dicendo che il monopolio esiste ancora, ed è più aggressivo di prima. 

Nel pomeriggio, il ministro aveva twittato allegando un file video con l’esecuzione dell’aria dal “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, interpretata da Ruggero Raimondi diretto da Gianluigi Gelmetti: “La calunnia è un venticello @beppe_grillo @fedez“, esplicito riferimento alle affermazioni di Fedez rilanciate sul blog di Grillo.  

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