I migranti sequestrano il personale del centro di accoglienza: troppo caldo, cibo sgradito

Circa 80 migranti, in un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Dugenta, hanno sequestrato, in segno di protesta, parte del personale per motivazioni decisamente improbabili.

I migranti sequestrano il personale del centro di accoglienza: troppo caldo, cibo sgradito

A Dugenta, provincia di Benevento, presso un centro di accoglienza per migranti, si sono scatenate nuovamente veementi proteste: circa 80 migranti, ospiti della struttura, hanno deciso di protestare per la mancanza di condizionatori e per aver ricevuto del cibo non gradito.

I profughi hanno bloccato alcuni addetti alle pulizie e alla cucina intimidendoli, minacciandoli, costringendoli a rimanere nel giardino, serrando la struttura. All’interno era impossibile entrare: sono stati momenti di autentico terrore, panico, per i lavoratori sequestrati. Immediatamente, sono arrivate le volanti da Benevento e da Telese, unite alla Squadra Mobile

Gli ospiti di nazionalità nigeriana e ghanese hanno ammassato sedie ed altri suppellettili davanti alle porte, alle finestre, impedendo concretamente l’uscita degli operatori dal centro. Per gli agenti è iniziata una lunga ed estenuante trattativa di mediazione: la situazione è degenerata quando uno dei migranti, armato di pala, ha aggredito uno gli operatori, procurando lesioni ad uno dei poliziotti.

Il giovane, un 21enne ghanese, con decreto di espulsione in tasca, è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre un altro migrante è stato allontanato dal centro e trasferito negli uffici della Questura di via De Caro. La Squadra Mobile, insieme al Commissariato di Telese, sta indagando per arrivare alla completa identificazione di tutti i migranti coinvolti.

Rinaldo Oropallo, vice coordinatore provinciale di “Noi con Salvini Benevento”, ha commentato l’accadimento avvenuto ieri mattina al centro di accoglienza di Dugenta :”Chiedo espulsione immediata  per chi ha bloccato l’entrata barricandosi nel centro di accoglienza con materassi e altro,e per il ragazzo che ha aggredito durante la verifica il personale della Questura di Benevento. Invece, sicuramente non succederà nulla ma avranno quello che chiedono, innescando un meccanismo imitativo che si sta diffondendo a macchia d’olio”.

Il primo cittadino di Dugenta, Clemente Di Cerbo, in merito all’emergenza migranti, aveva scritto tempo fa una missiva al ministro dell’Interno Marco Minniti.

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