I fiorentini saranno consultati per scegliere il nome della tramvia

Il sindaco di Firenze Nardella avvia un sondaggio per decidere quale nome dare alle tre linee della tramvia, una già realizzata, le altre due in costruzione. I nomi al ballottaggio sono legati alla storia di Firenze.

I fiorentini saranno consultati per scegliere il nome della tramvia

Il Comune di Firenze lancia una consultazione per consegnare un nome ai convogli delle tre linee della tramvia: per quella diretta a Scandicci, funzionante, per le altre due in costruzione dirette a Careggi, e all’aeroporto, che vedranno l’inaugurazione il 14 febbraio del 2018.

Il sindaco di Firenze Nardella lancia un dibattito atto ad appassionare le scuole, e tutti i cittadini, proponendo una rosa di nomi legati all’identità e alla storia della città: Brunelleschi, Botticelli, Vespucci, Leonardo, Dante, Medici, Masaccio, Giotto, Galileo, Elettrice Palatina, Michelangelo. 

L’appello è rimbalzato dal profilo social Facebook del primo cittadino. La proposta del toto nomi ha preso corpo proprio alla vigilia dei cantieri più temuti da Palazzo Vecchio: quelli in apertura, tra un mese, in via Valfonda. Via Nazionale, già intasata dal traffico, diverrà l’unica direttrice d’accesso alla stazione. I temuti ingorghi ininterrotti potrebbero divenire una triste realtà.

I disagi causati dai lavori nel cantiere della linea 3, in opera in via Corridoni, sono fonte di aspre lamentele da parte dei cittadini. L’esasperazione, dopo mesi di errori e riparazioni notturne, è palpabile. «Una ditta che lavora di notte per porre rimedio ai danni che fa di giorno».

Un cittadino del quartiere 5, residente in via Corridoni, ha stilato una lista delle innumerevoli pecche commesse: la piazza bloccata per una perdita di gas, i cavi delle fibre ottiche tranciati, via Corridoni chiusa al traffico, e invasa da camion e piccole gru, piazza Dalmazia intrappolata in gabbie metalliche, che impediscono un degno commercio ai negozianti, l’asfalto collassato dopo tre giorni, rifatto e ri-collassato nuovamente, i tombini ballerini che emettono suoni disturbanti. Per errori di misurazione, le bancherelle del mercato non potranno più essere ospitate in piazza Dalmazia: la dislocazione farà perdere identità al luogo.

In virtù di tali disastrosi risultati, sorge spontanea la domanda se questa richiesta di coinvolgimento dei cittadini, per battezzare le linee, non sia un mero diversivo per distrarre l’attenzione

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