Gugliano, sgomberato campo rom abusivo: oltre 200 bambini all’interno

Un campo rom abusivo è stato posto sotto sequestro a Gugliano, in provincia di Napoli. Gli inquirenti hanno trovato il degrado più totale all'interno del territorio interessato, e sono stati presi oltre 200 bambini.

Gugliano, sgomberato campo rom abusivo: oltre 200 bambini all’interno

Un campo rom abusivo è stato sequestrato dalla polizia a Gugliano, in provincia di Napoli, e l’operazione ha messo a nudo l’ennesimo scenario di degrado che interessa le periferie di tutte le grandi metropoli italiane. Gli agenti di polizia hanno fatto irruzione al campo rom “Masseria del Pozzo“, scoprendo una realtà scioccante.

Oltre il 70% degli occupanti del campo era infatti composto da minori, e solamente il 30% di coloro che ci vivevano avevano superato i 18 anni d’età. Una situazione disastrata a livello sociale, resa ancora più critica dallo scenario dal senso d’abbandono che caratterizzava l’intero territorio interessato dal blitz.

Le indagini, coordinate dalla procura di Napoli Nord, erano partite lo scorso 17 maggio 2015: proprio in quell’occasione era stato infatti disposto il sequestro di numerose discariche abusive situate in prossimità del campo rom in questione, ma non solo.

Discariche illegali a cielo aperto erano state rinvenute anche in corrispondenza dell’ex campo 7, dell’accesso alla zona ASI di Gugliano ed in prossimità dell’ex distilleria Costagliola a Qualiano. Lo scenario è fin da subito apparso preoccupante, tant’è che era stato disposto il sequestro d’urgenza dei territori interessati in quanto era stata “fortemente compromessa la salute pubblica“, come spiegato dal procuratore Francesco Greco.

Molti dei rifiuti contenuti all’interno delle discariche abusive erano infatti da considerarsi come “altamente inquinanti” e molto pericolosi per l’uomo, ed alcuni di questi erano già stati parzialmente inceneriti grazie a dozzinali e grotteschi tentativi di smaltimento fai da te. A quel punto l’indagine venne estesa anche ai campi rom limitrofi, che furono puntualmente trovati sprovvisti delle necessarie autorizzazioni.

A poco più di un anno dalla partenza delle indagini dunque, ora anche il Masseria del Pozzo è stato sequestrato dalle forze dell’ordine, e le centinaia di bambini contenuti al suo interno – trovati in condizioni igienico-sanitarie allarmanti – sono stati affidati in via temporanea ai servizi sociali.

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