Grosseto, procura chiede arresto di Schettino per pericolo di fuga

Dopo la trasmissione di "Le Iene" la Procura di Grosseto ha chiesto l'arresto di Schettino per pericolo di fuga. Nella puntata del programma un intermediario aveva trattato la partecipazione di Schettino all'Isola per 2 mln e mezzo di euro

Grosseto, procura chiede arresto di Schettino per pericolo di fuga

In seguito alla puntata de Le Iene, durante la quale un intermediario stava trattando una trattativa, finta, per una possibile partecipazione di Schettino all’Isola la procura di Grosseto ha chiesto al Tribunale del Riesame di Firenze di provvedere all’arresto di Francesco Schettino. Motivo? Secondo la procura c’è un reale pericolo di fuga dell’ex comandante della Concordia, che è stato condannato in primo grado a 16 anni e un mese con l’accusa di essere stato il responsabile del naufragio che accade il venerdì 13 gennaio 2012.

La trasmissione “le Iene” ha chiarito che la trattativa per la partecipazione di Schettino all’Isola dei Famosi era solo una finta, e non era altro che una trappola tesa all’ex comandante per vedere se abboccava. E infatti, l’intermediario parlava per conto dell’ex comandante e stava cercando di trattare la cosa con un compenso di circa due milioni di euro. La richiesta dell’uomo era stata però di versare i soldi in un conto in Brasile.

Sono così partite le indagini, e il sospetto della procura è che Schettino volesse racimolare quel denaro per fuggire e non scontare la sua pena. Per questo motivo la procura ha chiesto l’arresto per Schettino, per paura che volesse fuggire e da qui è partita la richiesta della misura cautelare che è stata già avanzata al Tribunale del Riesame.

Un’altra cosa sospetta è stata infine la scelta dell’avvocato di Schettino di lasciare la difesa dell’ex comandante: Domenico Pepe infatti ha rinunciato all’incarico perché, in base ad alcune fonti di in formazione, l’intermediario che avrebbe trattato la parcella da corrispondere a Schettino per l’Isola sarebbe stato il figlio Francesco. A quanto pare Schettino si è arrabbiato per la vicenda accaduta e ha detto di essere all’oscuo di questa brutta faccenda. Ecco cosa ha detto Schettino:  “Sto valutando se presentare querela a mia tutela poiché non sono state verificate da “Le Iene” le effettive credenziali della persona che si è presentata come mio procuratore senza averne titolo”. E potrebbe farlo in quanto, se veramente l’ex comandante non c’entra nulla con questa storia, può dimostrarlo e far cadere tutta la colpa sul vero responsabile, che oltretutto non è neanche stato inviato da Schettino.

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