Giovane donna sviene in strada: nella borsa un feto

Passeggiava per strada, quando si accascia e sviene. Trovata, è soccorsa da un passante, che la scopre sanguinante, e con un corpicino senza vita nella borsa, il feto che avrebbe abortito poco prima.

Giovane donna sviene in strada: nella borsa un feto

Succede tutto a Candelo, nella provincia di Viterbo: nella notte tra sabato e domenica 4 Marzo, una giovane donna si accascia mentre cammina, e sviene per strada. Molto probabilmente di origini nigeriana, la donna viene soccorsa da un passante, che la trova sanguinante. 

Poi lo shock, e il ritrovamento senza vita del feto del bimbo appena abortito. Dopo i soccorsi, la donna viene portata in ospedale, dove al momento si trova ricoverata, ma non in pericolo di vita.

Il caso farebbe emergere, però, un problema ben più grave. La città in cui abita la donna, infatti, fa parte di un’ampia zona a nord dell’autostrada Torino-Milano ben nota per il giro di prostituzione. Molto facile è imbattersi in prostitute lungo le strade: le donne si stabilizzano nelle campagne circostanti, dopo essere arrivate in treno o in pullman. La donna, quasi sicuramente, avrebbe continuato “il suo mestiere” nonostante la gravidanza

Come anticipato, la donna era stata soccorsa da un passante che, per caso, l’aveva notata svenuta al ciglio della strada.

Quando i soccorritori sono giunti sul posto, vedendo le condizioni in cui versava la donna, hanno subito intuito che si sarebbe potuto trattare di un aborto. La conferma è arrivata quando, guardando nella borsa alla ricerca dei documenti per poter procedere al suo riconoscimento, è stato ritrovato il feto.

Inoltre, è risultato impossibile procede nel riconoscere l’identità della donna, perche priva di documenti di identità. Molto probabilmente, la donna è priva di permesso di soggiorno, e fa parte di un grande gruppo di prostitute, che si aggirano nei comuni tra Biella, Vercelli, e Novara.

Attualmente, la donna si trova ricoverata nell’Ospedale di Biella Ponderano, ovviamente nel reparto di Ginecologia, dove è stato appurato che si è trattato di un aborto spontaneo.

Le sue condizioni sono migliorate, e si trova fuori pericolo.

Ad oggi, però, risulta ancora impossibile ricostruire per intero come effettivamente sia andata la vicenda, anche perché la donna lascia intendere di non saper parlare la nostra lingua.

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