Una giovane donna americana sta facendo molto parlare di sé da quando ha ottenuto un contratto con l’agenzia di moda Milk Model Management di Los Angeles che aveva visto le sue foto su Istagram.
Il fatto che Tess Münster, questo il suo nome, sia alta 1,65 metro e porti la taglia 54, chiarisce il perché il suo lavoro come modella susciti molto interesse e curiosità.
E’ vero che le così dette modelle “XL” o taglie forti non sono più un’eccezione nel mondo della moda, ma generalmente si tratta di ragazze la cui taglia varia tra il 44 e il 48, rispetto ai modelli tradizionali che utilizzano la 34 o 36.
“Penso che siamo l’unica agenzia con una modella delle sua taglia“, ha detto al New York Daily News, Anna Shillinglaw, direttrice dell’agenzia di moda.
Durante gli anni dell’adolescenza, Tess tentò la fortuna come modella ad Atlanta, ma in un casting le dissero che era troppo bassa e troppo robusta. Eppure ora sfila nelle passerelle, appare su Vogue Italia, ha più di 624.000 fans su Facebook e Instagram.
“Ognuno merita di essere felice, ma per una qualche ragione essere grandi e felici sembra dar fastidio alla gente. E’ un qualcosa di veramente strano” ha dichiarato la modella del Mississippi. “Per me è importante che tutti capiscano che è ok essere sé stessi, in qualunque forma: anche se ti capita di passare la tua vita in un corpo grasso”.
La giovane ha anche confidato di aver subito molestie e discriminazioni da bambina e che per questo all’età di 17 anni dovette abbandonare gli studi. Le prese in giro e le domande ironiche non sono cessate; oggi che ha 29 anni le riceve nei social network. “Comprendo che non tutti capiscono quello che sono. Ma per me è un concetto semplice. Tutto è una questione di amare il proprio corpo, a prescindere dalle dimensioni e perseguire i propri sogni “, afferma Tess.
La giovane modella che ora lavora con un personal trainer quattro giorni alla settimana, ha osservato che le persone spesso criticano il proprio corpo, e per questo ha lanciato su Instagram il movimento #effyourbeautystandards (“che vadano al diavolo i tuoi standard di bellezza“), per incoraggiare altre donne ad accettare il proprio corpo così com’è, a prescindere dalla forma.
A poco a poco, molte donne hanno cominciato a unirsi.