Giocattoli per bambini: sequestri in Sardegna

I genitori non devono sottovalutare la pericolosità dei giocattoli per bambini, specie quelli che contengono parti magnetiche, le quali potrebbero essere non conformi alla normativa europea vigente

Giocattoli per bambini: sequestri in Sardegna

I genitori spesso tendono a sottovalutare il rischio in alcuni giocattoli per bambini. In realtà questi possono essere molto pericolosi nel caso in cui i propri figli ingeriscano alcune piccole parti che potrebbero causare gravi danni ai loro delicatissimi organi interni. A tal proposito, i carabinieri di Sassari hanno ispezionato, proprio in questi ultimi giorni, uno stabilimento di produzione di giocattoli, la Plastwood Italia, a Calangianus, in provincia di Sassari.

In seguito all’ispezione hanno deciso per il sequestro di oltre mezzo milione di confezioni di giocattoli (tra cui i noti Geomag), prodotti in Italia ma esportati anche all’estero, per un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro. Questo perchè i giocattoli non erano conformi alla normativa comunitaria, dal momento che si tratta di giocattoli costituiti da piccole calamite con un flusso magnetico superiore ai limiti consentiti dalla legge europea. Si tratta di giocattoli illegali e quindi potenzialmente dannosi per i consumatori. Edoardo Tusacciu, titolare dell’azienda, dice: “Abbiamo sempre rispettato le norme e lo dimostreremo, ma questa vicenda crea un danno enorme all’azienda e mette a rischio l’occupazione in un momento drammatico come questo”. E ancora: “Plastwood Italia non ha mai prodotto i giochi che l’Europa ha messo fuori commercio ma ha continuato a commercializzare i prodotti di Plastwood srl rimasti invenduti. Sul mercato europeo il giocattolo sequestrato è stato vietato dal 2008, ma l’Unione Europea ha consentito di commercializzare le confezioni già prodotte fino a esaurimento scorte“.

La forza magnetica è alla base di molti giocattoli, ma questi magneti che è possibile trovare all’interno dei giochi per bambini di oggi, sono molto più potenti di quelli che era possibile trovare una volta e, pertanto, risultano più pericolosi. Ad esempio, se ingeriti possono creare problemi agli organi interni (perforazione o blocco intestinale del bambino), avvelenamento del sangue e, nella peggiore delle ipotesi, anche la morte.

Lo sa bene la famiglia Eberle. Braden Eberle, quattro anni, aveva ingoiato due piccoli magneti del gioco di costruzioni del fratello maggiore. La madre non si preoccupò inizialmente, convinta che presto li avrebbe espulsi. Ma Braden, il giorno dopo, iniziò ad avere forti mal di pancia e, dopo un controllo da parte del medico, venne operata d’urgenza: la radiografia mostrò che la forza di attrazione dei due potenti magneti, aveva danneggiato e perforato le pareti dell’intestino, provocando una necrosi.

Dai dati raccolti emerge che soltanto negli Stati Uniti almeno 33 bambini hanno ingerito nell’ultimo anno magneti presenti nei giocattoli. Il fenomeno non è quindi da sottovalutare.

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