Genova, furbetti al San Martino: esami gratis per medici ed infermieri

Scoperta truffa all'ospedale San Martino di Genova, dove alcuni "furbetti" usavano far fare esami gratis a medici, infermieri, amici e parenti. Il danno quantificato al momento è pari a circa ottocentomila euro.

Genova, furbetti al San Martino: esami gratis per medici ed infermieri

L’Italia sembra sia diventato il Paese dei furbetti: si passa da quelli del cartellino – meglio noti per non andare a lavorare – a quelli degli esami gratis, favoreggiando colleghi medici e paramendici dello stesso nosocomio nonchè amici e parenti.

Una vera e propria truffa è stata architettata e portata avanti per anni da impiegati infedeli dell’ospedale San Martino di Genova, che, approfittando di temporanee assenze dei colleghi, utilizzavano i loro computer per prescrivere analisi – di ogni genere e tipo – gratis ad amici e parenti, a cui si aggiungevano anche alcuni medici e infermieri che lavorano nello stesso presidio ospedaliero.

Un raggiro ai danni del Servizio Sanitario Nazionale che ammonterebbe ad una cifra stimata, ad oggi, a circa ottocentomila euro, ma che potrebbe anche diventare molto più alta in seguito ad ulteriori accertamenti effettuati dagli uomini delle forze dell’ordine, che stanno attualmente indagando sullo scandaloso caso.

Al vaglio del nucleo investigativo dei Nas, su disposizione dei giudici della Procura della Repubblica di Genova, sono attualmente circa settecento casi, per ciascuno dei casi sono stati riscontrate anche due e tre violazioni per mancato pagamento del ticket su prestazioni quali esami di laboratorio ed istologici.

Fino ad oggi nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica, gestito dal pm Cristina Camaiori, non sembrano ci siano nomi di indagati, quanto piuttosto si è facilmente individuato il tipo di reato: truffa ai danni dello Stato. Un raggiro che la dirigenza di cui l’alta dirigenza del San Martino era a conoscenza, tanto da avere avviato un’indagine interna proprio lo scorso anno.

Grazie alle risultanze ottenute è stato possibile mettere a conoscenze dell’autorità giudiziaria di quanto avvenisse in ospedale, situazioni tanto gravi da far partire solo a novembre l’indagine da parte del Tribunale di Genova. Documenti e personale sono sottoposti ad attente indagini da parte dell’autorità giudiziaria, che ora vuole vederci chiaro e scoprire i veri artefici e le reali proporzioni di questa ennesima truffa ai danni della sanità italiana.

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