Gaetano, il padre che aspetta la figlia che non cammina più nel cortile della scuola per farle compagnia

Questo padre se ne sta nel cortile della scuola della figlia disabile se mai questa avesse bisogno di lui così da poter intervenire. La piccola si è sentita male due anni fa proprio mentre si trovava a scuola

Gaetano, il padre che aspetta la figlia che non cammina più nel cortile della scuola per farle compagnia

Gaetano è il suo nome, un nome come tanti, ma lui non è un padre come tutti gli altri. Ogni giorno se ne sta nel cortile della scuola della figlia che non cammina più per farle compagnia.

Una storia davvero toccante quella di questo papà che ogni mattina se ne sta nel cortile della figlia mentre questa è a scuola per farle compagnia. Neanche la sua bambina è come tutte le altre. Fino a due anni fa conduceva una vita del tutto normale, giocava, andava a scuola e respirava come tutti gli altri. Adesso, purtroppo si sposta su una sedia a rotelle e respira grazie ad una valvola trachetomica.

Due anni fa, mentre stava sostenendo gli esami di terza media la piccola ha avito una crisi respiratoria molto importante che l’ha ridotta in uno stato di coma per due settimane. Le conseguenze di quella crisi sono state devastanti per lei e per suo padre.

Ancora oggi, a distanza di due anni, non hanno ben capito cosa sia successo alla bambina e cosa abbia provocato quella fortissima crisi. “Una malattia senza nome, non so neanche contro chi bestemmiare” ha raccontato papà Gaetano parlando della disavventura della sua piccola Claudia.

Da allora la loro vita è completamente cambiata. Claudia è costretta a stare su una sedia a rotelle e sta faticosamente cercando di riprender in mano la propria vita. Da allora questo padre se ne sta ogni giorno dalle 8 alle 13.30, mentre la figlia è in classe a studiare, nel cortile della scuola per tenerle compagnia e per essere pronto ad intervenire se mai sua figlia ne avesse bisogno. “Lei è lì dentro che studia, fa quello che devono fare le ragazzine della sua età. E io l’aspetto qui fuori., se ha bisogno di qualcosa ci sono” ha raccontato il papà di Claudia.

“Mi chiedono: come faccio? Perché lo faccio? Ci ho pensato. E ho trovato una risposta soltanto: non c’p nessun altro posto al mondo in cui dovrei stare, se non qui” termina questo padre preoccupato per la salute della figlia e pronto ad intervenire se mai qualcosa dovesse succederle.

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