Frosinone, ragazzo viaggia legato sotto un tir per 400 km

Incredibile storia di un giovane extracomunitario trovato legato sotto un tir probabilmente per passare illegalmente in Europa. Il ragazzo ventenne è stato trovato dalla polizia di Frosinone legato con cinghie sotto il mezzo

Frosinone, ragazzo viaggia legato sotto un tir per 400 km

Nel pomeriggio del 22 agosto la polizia di Frosinone, dopo delle segnalazioni di autisti, ha trovato legato con cinghie sotto un tir un giovane straniero.

Una volta slegato il ragazzo è stato portato all’ospedale di Frosinone per accertamenti e poi è stato ascoltato dalle autorità. Il giovane ha dichiarato di essere un cittadino afgano e tra sette giorni sarà costretto a lasciare l’Italia in mancanza di richiesta di asilo politico. Il ragazzo non portava con se nessun tipo di documento tranne per un certificato rilasciato da un campo profughi dove dichiarava di avere 16 anni. Da esami fatti risulta però che il ragazzo ha vent’anni e che quindi sarà consegnato ad un centro di identificazione e espulsione.

Il luogo del ritrovamento è stato sull’autostrada A1 Roma-Napoli con direzione verso la capitale,ma il viaggio fatto e previsto dal camion era abbastanza lungo. Da indagini risulta che il tir dove si trovava il ragazzo è partito da Brindisi ma che precedentemente ha superato la Bulgaria e la Turchia. Infatti, i due autisti sono di nazionalità bulgara e sono indagati per adesso,anche se non hanno avuto precedenti giudiziari.

Secondo le indagini si pensa che i due autisti abbiano caricato un semirimorchio proveniente dalla Turchia, presente nel magazzino della ditta bulgara. Dopo aver agganciato il semirimorchio, il tir si è diretto verso la Grecia per poi partire dal porto di Igoumanitsa per raggiungere l’Italia. Arrivato a Brindisi, il tir si è diretto verso l’autostrada del Sole per poi raggiungere Civitavecchia e imbarcarsi nuovamente per la Spagna.

Però al 617 chilometro della A1 la polizia ferma il tir fermando il tragitto verso la Spagna. Le indagini son ancora in via di sviluppo e si cerca di capire perché il ragazzo era legato sotto il tir tramite un traduttore. Ma soprattuto le autorità cercano di capire come mai i controlli doganali greci e italiani non hanno individuato niente di anomalo, per non pensare alle soste fatte durante il tragitto sia in Italia che fuori.

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