Firenze, sotto i ponti del Mugnone vivono numerose persone.

Una città parallela risiede silente sotto i ponti, completamente indisturbata, le forze dell'ordine non si sono mai palesate. Le condizioni igieniche e il degrado consegnano una realtà agghiacciante.

Firenze, sotto i ponti del Mugnone vivono numerose persone.

I ponti di Firenze celano una terribile, abusiva, realtà parallela: uomini e donne vivono lontani dalla civiltà, nel degrado.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana, Giovanni Donzelli denuncia una situazione agghiaccinate: le immagini di un recente sopralluogo consegnano una condizione che travalica ogni limite di decenza.

I residenti – ha detto Donzelli – ormai hanno paura ad uscire di casa. L’amministrazione è completamente assente: ci vogliono subito controlli e sgomberi”. Nel Mugnone, lungo tutto il corso del torrente, fra viale Milton e via XX Settembre, alle porte del centro di Firenze, vi sono insediamenti abusivi e dormitori sorti nell’indifferenza delle istituzioni cieche.

Sotto il ponte Bailey, realizzato con i lavori per la tramvia, troviamo un insediamento abusivo in cui vivono rom accampati con dei materassi, fruiscono della struttura come se fosse una vera abitazione. Una situazione similare ad altri ponti del Mugnone, fino al Ponte Rosso, dormitorio per numerose persone: una donna romena vi vive con suo figlio da tre mesi.

Una contesto assurdo, per i residenti e per chi vive in quelle condizioni: gli abitanti denunciano che la zona sia divenuta una toilette a cielo aperto, i furti sono in aumento, la paura serpeggia costringendo soprattutto le ragazze, gli anziani e i bambini a non uscire dopo il tramonto, immersa nel buio la zona diventa pericolosa.

Gli occupanti, secondo quanto raccontato da Donzelli, lasciano questi luoghi la mattina per tornarvi la sera. I cittadini hanno segnalato che i senza tetto vengono caricati la mattina su dei mezzi per essere condotti a lavoro.

Donzelli chiede all’amministrazione comunale che tali attività siano verificate e che si proceda agli sgomberi immediatamente. “Durante le nostre verifiche le persone incontrate ci hanno confermato che nessuno del Comune né dei servizi sociali si è mai presentato” incalza il capogruppo.

Questa situazione è il simbolo del completo fallimento della solidarietà e della legalità, princìpi che l’amministrazione comunale fiorentina decreta come baluardo del proprio operato.

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