Firenze: scontri tra manifestanti e polizia alla Leopolda

Un gruppo di persone violente e pericolose si è inserito all'interno della manifestazione "No Renzi", organizzata in occasione della "tre giorni della Leopolda", creando disordine e paura.

Firenze: scontri tra manifestanti e polizia alla Leopolda

Si sono vissuti momenti di tensione a Firenze. Un gruppo di persone, circa un migliaio, si sono radunate a Piazza San Marco, per protestare contro il governo, in occasione dell’apertura della “tre giorni della Leopolda” da parte di Matteo Renzi.

All’interno del gruppo, intorno alle 16.00, si sarebbero inseriti – a volto coperto – alcuni manifestanti aggressivi e particolarmente violenti, i quali urlavano: “Vogliamo arrivare alla Leopolda”.

Nonostante la richiesta, la questura aveva vietato al corteo la possibilità di entrare nelle vie del centro, ma aveva concesso un presidio fisso nella stessa Piazza San Marco.

La carica dalla polizia è partita quando il corteo violento ha rimosso il cordone: nel frattempo, la parte pacifica dei manifestanti abbandonava Piazza San Marco.

Dopo una breve colluttazione fisica tra manifestanti e forze dell’ordine ai margini del cordone, i manifestanti hanno lanciato fumogeni, petardi, bombe carta, pietre ed ortaggi, contro gli agenti di polizia in tenuta antisommossa.

Nella fase iniziale del “confronto”, un giovane sarebbe stato arrestato e portato in questura mentre, dall’altoparlante del furgone utilizzato per improvvisare un comizio, veniva lanciato il messaggio: “Resteremo qui finché non sarà liberato”. Nel frattempo, i manifestanti – sotto forma di slogan – urlavano “Renzi deve fare i conti con questa piazza”, inveendo contro i poliziotti che venivano accusati di essere complici.

Il corteo si è chiuso poco dopo, davanti alla sede del giornale “La Nazione”, con un “ci vediamo a Roma”.

Diversi gli agenti feriti che, in seguito agli scontri, hanno riportato varie contusioni ed escoriazioni.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha twittato: “Persone incappucciate che usano violenza contro la città sono inqualificabili. Dire no è legittimo, sfasciare Firenze è inaccettabile”.

Nicola Fratoianni, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana, su Facebook scrive: “Fanno la Leopolda, blindano la città di Firenze, vietano un corteo di protesta contro il governo. E, per finire, poco fa vengono caricati a manganellate i manifestanti che hanno sfidato il divieto di manifestazione. Sono queste le prove generali della nuova democrazia dopo la riforma costituzionale?”.

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