Firenze, il Comune cerca un fotografo gratis

Dopo la pubblicazione online della notizia, visto le polemiche scoppiate, Palazzo Vecchio ritira il bando in cui cercava un fotografo professionista per immortalare il Calcio storico e le manifestazioni popolari senza dargli una retribuzione.

Firenze, il Comune cerca un fotografo gratis

L’Ufficio Tradizioni Popolari Fiorentine di Palazzo Vecchio aveva indetto un bando per individuare un fotografo ufficiale per cerimonie, manifestazioni ed eventi, senza stipendio.

Un espediente da parte di Palazzo Vecchio per acquisire fotografie delle sue manifestazioni senza doverle chiedere a fotografi esterni e smarrirsi in liberatorie ed autorizzazioni. Il fotografo prescelto poteva fregiarsi del titolo di immortalatore ufficiale degli eventi storici fiorentini, potendo utilizzare gli scatti anche per uso personale, e il Comune riceveva un servizio gratis.

Nel testo, pubblicato sul sito del Comune di Firenze, si specificava che il soggetto avrebbe lavorato “senza alcun costo a carico dell’amministrazione comunale”, accedendo agli eventi senza accrediti o limitazioni.

Due biglietti omaggio per le partite del Calcio Storico inclusi. Appena la notizia si è espansa a macchia d’olio, il Comune ha deciso di annullare il bando: “L’Amministrazione comunica che è annullato il bando per la nomina del fotografo ufficiale delle tradizioni popolari pubblicato sulla rete civica del Comune venerdì scorso”. Prima dell’annullamento, Palazzo Vecchio aveva spiegato che il bando era in realtà solo una selezione per le molteplici richieste sopraggiunte ogni anno da parte di numerosi fotografi.

L’incarico, dalla durata di 36 mesi, prevedeva la copertura di 12 eventi che si svolgono ogni anno a Firenze, come le partite del Calcio Storico o lo Scoppio del Carro. Il termine per inviare le candidature era stato fissato al 19 aprile. I fotografi candidati dovevano avere un’esperienza nel settore di minimo tre anni e specializzazioni, partita IVA d’obbligo.
Nella compilazione della graduatoria il curriculum avrebbe inciso per 60 punti, collaborazioni pregresse con Palazzo Vecchio 20 punti, specializzazioni e anni di attività nel settore, 10 punti.

Le polemiche sono ancora giustamente accese: il consigliere comunale Tommaso Grassi ha annunciato di voler presentare un’interrogazione in consiglio comunale.

Continua a leggere su Fidelity News