Family Day: ecco cosa è successo alla manifestazione

In risposta alla mobilitazione di sabato scorsa del movimento #Svegliaitalia, si sta tenendo oggi al Circo Massimo a Roma la manifestazione "Family day" contro l'approvazione del ddl Cirinnà sulle unioni civili. Presente anche CasaPound.

Family Day: ecco cosa è successo alla manifestazione

Poco meno di due milioni di persone sono scese in piazza oggi per il Family Day, manifestazione di risposta alla mobilitazione di sabato scorso del movimento #Svegliaitalia pro unioni civili; è impossibile, però, ovviamente verificare la numerosità delle persone e, come esperienza insegna, le cifre degli organizzatori sono sempre superiori a quelle della questura.

Il Family Day, organizzato da Massimo Gandolfini, dovrebbe esprimere il suo parere contrario alle unioni civili, in particolare di persone dello stesso sesso e soprattutto che queste ultime abbiano il diritto di adottare dei bambini, ma, da quanto riportato da Repubblica.it, la testata online, molti dei partecipanti alla manifestazione di oggi non sanno di che parli il ddl Cirinnà e quei pochi genitori che rispondono alle domande dei giornalisti si fermano senza dare risposte certe sul perché il ddl Cirinnà metterebbe in pericolo la famiglia.

E mentre Anonymous ha attaccato oggi il sito del Family Day, dov’è comparsa la scritta “Stop Omophobia, love is love”, arriva il sostegno alla manifestazione del ministro dell’Interno Angelino Alfano che non afferma di non poter partecipare a causa del suo ruolo nel governo. Molte le critiche dei partecipanti per questa sua scelta.

Nei giorni scorsi i politici dell’ala sinistra e il movimento #Svegliaitalia avevano criticato il Family Day tacciandolo di incoerenza a causa delle annunciate partecipazioni, o comunque sostegni, di Pierferdinando Casini, divorziato dalla prima moglie e separato dalla seconda, e Alessandra Mussolini, che durante la trasmissione “L’Aria che Tira” ha detto “Magari resuscitasse mio nonno, anche solo per un mese”, con il marito Mauro Floriani travolto dall’inchiesta sulle baby squillo dei Parioli che ha patteggiato un anno di reclusione e una multa di 1.800 euro per prostituzione minorile. Molto criticato anche il sostegno al Family Day di Matteo Salvini, presente solo moralmente, anche lui divorziato, con una succesiva convivenza finita male e un’altra attuale, e quello dell’avvocato Paolo Palleschi, del Movimento 5 Stelle che si è sempre opposto al matrimonio tra persone dello stesso sesso, anche se il portale il DDL Cirinnà ha ottenuto il consenso degli iscritti al movimento.

In piazza è presente anche CasaPound (che però lasciano la piazza circa mezz’ora prima della fine della manifestazione), senza bandiere di partito, ma sventolando bandiere dell’Italia e uno striscione “Madre, padre, figlio, famiglia, popolo, nazione, identità, libertà”. Grande assente alla manifestazione, invece, è stato il mondo cattolico.

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