Famiglia perde la casa: alloggia per strada e viene multata dai vigili

Una famiglia italiana di cinque persone alloggia da cinque giorni, per una protesta pacifica, all'interno del giardino davanti alla Prefettura: hanno perso la casa per colpa del Comune. I vigili li hanno multati.

Famiglia perde la casa: alloggia per strada e viene multata dai vigili

Una storia paradossale quella della famiglia di Alanno, padre, madre, e tre figli (uno minorenne), che da cinque giorni alloggia dentro due tende canadesi montate nel giardino di piazza Italia, di fronte al Comune e alla prefettura. Incredibilmente, dinnanzi a questo atto di protesta, gli unici ad accorgersi della loro esistenza sono stati i vigili urbani, che li hanno sanzionati con una multa di 50 euro per aver calpestato l’erba.

La famiglia ha perso la casa e ha scelto una forma di protesta pacifica occupando l’area verde del cuore della città di Pescara, con la speranza che le istituzioni li ascoltassero, consegnando loro un alloggio decente. Hanno passato cinque giorni in attesa, in apprensione, nel disagio evidente: nessuno si è fatto vedere, salvo i vigili urbani, immediatamente, il primo giorno.

La famiglia ha lasciato la casa di proprietà ad Alanno perché è stata dichiarata dal sindaco inagibile: un canale realizzato dopo la costruzione dell’abitazione allaga quotidianamente il fabbricato, rendendolo inabitabile.

Francesco Roberto Cucinotta e Alessandra Marsilii spiegano che i lavori erano ad appannaggio del Comune, reo di non averli svolti adeguatamente. Il Comune ha risolto la situazione offrendo ai coniugi una casa popolare fatiscente e piena di muffa, ai limiti dell’abitabilità..

“Mio figlio che soffre di asma non può vivere lì” sentenzia la madre Marsilii. Alla richiesta di un alloggio decoroso, non hanno ottenuto alcuna risposta e, dopo alcuni giorni passati in albergo, la famiglia è stata messa in mezzo ad una strada. “Abbiamo richiesto più volte un incontro con il prefetto, ma non ci hanno ancora chiamato. Ci stanno umiliando“, ha detto Cucinotta.

La moglie aggiunge che si sentono come fantasmi nel cuore della città, invisibili alle istituzioni che non intendono ascoltarli, e trovare una soluzione: fortunatamente, la Croce rossa  è disponibile ad aiutarli facendogli utilizzare i servizi igienici.

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