Expo: avviso di garanzia per Roberto Maroni, indagato

Roberto Maroni riceve un'avviso di garanzia dalla procura di Busto Arsizio, per presunte irregolarità su alcuni progetti che riguardano l'Expo. Il governatore ha fatto sapere di essere disponibile a qualsiasi chiarimento

Expo: avviso di garanzia per Roberto Maroni, indagato

Finito nel mirino della procura di Busto Arsizio anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni, indagato per presunte irregolarità che riguardano l’Expo. Roberto Maroni ha ricevuto un avviso di garanzia per “induzione indebita a dare o promettere utilità, per presunte irregolarità in due contratti di collaborazione a termine su progetti stipulati non dalla Regione ma da società Expo ed Eupolis“. Il governatore ha immediatamente comunicato di essere a disposizione per chiarire qualsiasi dubbio.

L’ufficio stampa del governatore ha anche fatto sapere che ”Il presidente Maroni è stato nel suo ufficio e ha preso visione dei documenti relativi alla contestazione”. Stamane c’è stata anche una perquisizione a palazzo Lombardia, e Maroni ha fatto sapere al procuratore di attivarsi per chiarire la regolarità degli atti e dimostrare l’esito corretto delle pratiche esaminate.

Le indagini partono da quando, nel dicembre 2011 Eupolis ha stipulato una convenzione con il Commissario Generale di Expo Milano 2015 per definire e approfondire il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, attraverso la predisposizione di nuove conoscenze basate su letteratura, normativa, stakeholder, etc, e collegato con la gestione delle relazioni internazionali inserite nel contesto della partecipazione dei Paesi all’Expo 2015. L’attività è stata centrata sul controllo degli sviluppi in preparazione all’esposizione e i vari collegamenti con essa.

Per questo motivo stamattina nella sede del Pirellone i carabinieri del nucleo Tutela Ambiente hanno acquisito numerosi documenti riguardanti l’Eupolis Lombardia, che è lIstituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia. Operativo dal 1° gennaio 2011, dimostra come vi sia una crescente attenzione verso la conoscenza come base dell’impegno politico e amministrativo.

I progetti stipulati con le società Expo ed Eupolis sono perfettamente regolari, secondo quello che afferma il governatore della Lombardia, e tramite i documenti è disposto a dimostrare la regolarità e la validità dei contratti. Anzi, con questo metodo sono ancora più trasparenti e facili da controllare, perché sottoscritti da società e non dalla regione, quindi i passaggi sono minimi e accertabili. Per l’Expo adesso manca veramente poco, e si spera che tutto proceda nel migliore dei modi per assicurare il successo di questo grande evento.

 

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