Ex tassista pagato per fare sesso con le prostitute

Un sessantenne australiano ha un lavoro decisamente singolare. Viene assunto per investigare bordelli senza licenza, e per ottenere le prove necessarie deve fare sesso con le prostitute

Ex tassista pagato per fare sesso con le prostitute

Un ex tassista australiano ha ricevuto uno stipendio di decine di migliaia di dollari nel corso degli ultimi due anni per aver investigato anonimamente dei bordelli senza licenza “provando” i loro servizi. La singolare professione dell’uomo, un sessantenne di Sydney che usa lo pseudonimo Fred, si svolge una volta ogni tre settimane circa, quando vari concili lo contattano per fare finta di essere un cliente regolare e riportare poi a loro ciò che scopre. Il ruolo specificamente include che lui partecipi in attività sessuali.

Il lavoro si svolge così: riceviamo istruzioni da vari concili o studi legali che li rappresentano, per andare in bordelli senza licenza o sospetti bordelli abusivi in varie aree della zona metropolitana di Sydney, a volte anche fuori da queste aree, che si presentano spesso come saloni di massaggi“, racconta il direttore della Lyonswood Investigations, Lachlan Jarvis, al Daily Mail Australia. “Dobbiamo quindi procurare le prove che questi luoghi forniscano servizi sessuali in cambio di pagamento in denaro. Ogni tipo di contatto sessuale è sufficiente come prova, ma ci viene chiesto di ottenere la prova migliore, che è un rapporto sessuale completo“.

Fred ha completato più di sessanta lavori negli ultimi anni, secondo quanto racconta Jarvis. Quando venne messo l’annuncio per il lavoro nel 2011, il direttore ha ammesso che ci fu un enorme livello di interesse verso la professione. “Abbiamo ricevuto tantissime domande d’assunzione, molte delle quali senza i requisiti richiesti. Sono arrivate da qualsiasi luogo, tantissime dalla Finlandia, chissà perché”, racconta Jarvis. “Fred però era residente qua, aveva la licenza di investigatore privato, scrive bene in inglese, il che è importante perché scrivere report è uno degli aspetti chiave del lavoro, ed era disposto a fare ciò che gli veniva chiesto“.

Anche se aveva tutti i requisiti richiesti, compreso l’essere single, Fred ammette che il primo giorno di lavoro è stato snervante, dato che non aveva mai messo in vita sua piede in un bordello. “Non sapevo cosa aspettarmi, non sapevo come sarebbe stato un bordello, non essendo mai stato in uno prima. Tutti i posti dove vado sono sempre puliti, belli, e solitamente posti piacevoli. Spesso ci lavorano donne asiatiche che sono in Australia per imparare l’inglese“.

Come si svolge il suo lavoro? “Mi presento nel presunto bordello, ottengo le prove richieste, faccio report al mio superiore, che lo invia poi al concilio, che porta avanti il lavoro da lì“. L’investigatore privato ha fatto domanda per il lavoro poco dopo il divorzio dalla moglie. Dopo aver guidato taxi per dieci anni, dice che il lavoro attuale è sicuramente meno pericoloso e più remunerativo del suo precedente impiego.

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