Esplosione sull’Etna a 2.700 metri di quota, dieci feriti

Sull’Etna, una violenta esplosione a quota 2700 metri, poco dopo le 14, ha provocato il ferimento di una decina di persone: quando la lava incandescente entra in contatto con la neve, la vaporizzazione provoca l’esplosione.

Esplosione sull’Etna a 2.700 metri di quota, dieci feriti

Una decina di turisti che si trovavano stamane sull’Etna sono rimasti coinvolti, a quota 2700, da un’esplosione freatica lava e neve.

Il materiale piroclastico lanciato lontano a grande velocità ha colpito degli escursionisti, una decina dei quali è rimasta ferita: sono stati trasferiti al Rifugio Sapienza e da qui negli ospedali di Catania e Acireale. Tre di loro sono inglesi e si trovano nell’ospedale di Acireale per delle escoriazioni.

Un altro turista straniero è nel pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania per delle escoriazioni. Sul posto stanno operando guide dell’Etna e militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi.

L‘eruzione freatica avviene quando il magma riscalda la terra provocando l’evaporazione fulminea dell’acqua, con conseguente esplosione di vapore, acqua, cenere, roccia. L’esplosione è avvenuta sul fronte della colata lavica attiva a 2700 metri di quota sul Belvedere dell’Etna, in territorio di Nicolosi ed è stata causata dal rapido scioglimento della neve.

Tra i feriti c’è anche una giornalista della Bbc, Rebecca Morelle, corrispondente scientifica per l’emittente britannica che ha riportato una ferita alla testa. “I vulcanologi dicono che è stato l’incidente più pericoloso in 30 anni di carriera“, ha scritto sul suo profilo Twitter. Un vulcanologo dell’Ingv è rimasto lievemente ferito nell’esplosione freatica, riportando solo lievi escoriazioni dovute alla caduta di pietre conseguente all’esplosione.

Sull’Etna attualmente ci sono diversi ricercatori impegnati in osservazioni. Il fronte della colata lavica deve essere osservato da vicino soprattutto quando scende più in basso, per tenere informata la protezione civile che, se è il caso, può bloccare il flusso turistico.

La lava è fuoriuscita a circa 3.250 metri di altezza raggiungendo quota 2700 e poco più sotto, a quota 2500, c’è la funivia. Nella zona era presente una guida dell’Etna che è il ferito più grave, ricoverato in codice giallo nell’ospedale Cannizzaro di Catania per un trauma cranico. Nello stesso nosocomio si trovano anche tre turisti tedeschi: due in codice giallo e uno in codice verde.

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