Si prospetta un grande ritorno nelle edicole italiane: a partire da domani, riprenderà l’attività editoriale de L’Unità su carta stampata. Lo storico quotidiano, fondato nel lontano 12 Febbraio 1924 dall’illustre filosofo e letterato Antonio Gramsci, tornerà dunque a farsi spazio insieme agli altri giornali a partire da martedì 30 Giugno. Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, ha commentato così l’evento: “E’ sempre una buona notizia quando un quotidiano riesce a ripartire, dopo che tante voci sono scomparse”.
“Ma lo è ancora di più se si tratta de L’Unità, la testata fondata da Antonio Gramsci, che è parte importante delle nostre radici, anche sono convinto sarà parte importante anche del nostro futuro”. Il quotidiano, da sempre vicino agli ideali della Sinistra così come lo fu il suo fondatore, una delle menti più brillanti che il socialismo italiano abbia mai visto nascere in seno alla patria, tornerà quindi nelle edicole a quasi un anno dalla sua scomparsa. L’ultimo numero era infatti datato 1° Agosto 2014.
Il Presidente della Toscana ha poi continuato il suo discorso, affermando che: “Abbiamo un grande bisogno di giornalismo intelligente, che sappia raccontare il nostro Paese con curiosità, pacatezza professionalità, rifuggendo a slogan e demagogia”. Insomma, l’esatto contrario della strategia utilizzata oggigiorno dalla stragrande maggioranza dei mass media, che propongono invece prevalentemente notizie fortemente edulcorate o inasprite ad hoc, seguendo ciecamente il culto del sensazionalismo.
O per citare un altro Grande (con la G rigorosamente maiuscola, com’era tra l’altro anche quella del suo cognome) della Storia d’Italia, quello della “lacrima in primo piano”. “Auspico che L’Unità, quotidiano che tanto ha rappresentato per l’informazione toscana, possa tornare a riannodare i fili con la nostra regione, raccontando anche per essa, come per l’Italia intera, il cambiamento di cui abbiamo bisogno” ha concluso Rossi.
Erasmo D’Angelis, neo direttore della testata, ha parlato così del ritorno de L’Unità nell’Olimpo dell’editoria nazionale: “Per tanti quella di oggi è una giornata storica, torna in edicola un monumento dell’informazione nazionale […] un’oasi di riflessione con grandi analisi, e racconti del mondo […] Tra allarmi e paura, noi scegliamo di guardare alla speranza ed al futuro, per raccontare come sta cambiando l’Italia”.