Donna si butta da cavalcavia. Salvata per la caviglia da carabiniere

Una donna di 28 anni ha tentato il suicidio gettandosi da un cavalcavia ad Alessandra, ma il suo tentativo non è andato a buon fine grazie allo straordinario intervento di un carabiniere fuori servizio.

Donna si butta da cavalcavia. Salvata per la caviglia da carabiniere

Un carabiniere è riuscito a guadagnarsi lo status di eroe grazie ad un eccezionale salvataggio compiuto in extremis nei confronti di una donna che aveva tentato il suicidio. Siamo ad Alessandria, era domenica mattina: una ventottenne si trovava sul cornicione di un cavalcavia, sotto di lei la prospettiva di un salto mortale. La ragazza era decisa a farla finita, tant’è che si era anche bendata gli occhi per evitare la possibilità di ripensarci nel guardare ciò che la attendeva al termine della caduta.

Tuttavia il caso ha voluto che, proprio mentre lei stava portando a compimento il proprio suicidio, Andrea Ghiazza (45) passasse sulla scena durante una sessione di corsa. Ghiazza è un maresciallo dei carabinieri appassionato di podismo, e stava correndo insieme alle due figlie piccole – di 9 e 12 anni – quando ha notato quella donna giungere sul ciglio del cavalcavia.

Il carabiniere si trovava fuori servizio, ma non ha potuto esimersi dall’intervenire: “Stava scavalcando il guard rail – ha affemato Ghiazza – cosa volesse fare mi è apparso subito chiaro“. Così ha deciso prontamente di intervenire per scongiurare il suicidio, e solo una cospicua dose di fortuna ha fatto sì che l’intervento andasse a buon fine.

Per riuscire a salvare la 28enne (distante circa 200 metri) il carabiniere si è dovuto praticamente lanciare in suo soccorso, dal momento che lei – assolutamente risoluta a buttarsi – aveva già fatto il grande passo all’arrivo del soccorritore. Ma quest’ultimo, in un impeto di incredibile coraggio e prontezza di riflessi al termine di una corsa a perdifiato, è riuscito ad afferrarla per una caviglia all’ultimo istante, impedendole così di precipitare nel vuoto.

Uno straordinario “salvataggio in aria” che ha messo a durissima prova la resistenza del carabiniere, trovatosi a quel punto impegnato a dover sostenere l’aspirante suicida solamente per un piede, mentre il resto suo corpo oscillava pericolosamente dal cavalcavia. “Ho urlato a squarciagola e chiesto aiuto” ha raccontato il 45enne, deciso a non mollare la presa per nessuna ragione.

Le sue urla sono state udite da un altro podista che si trovava nei paraggi, così i due hanno afferrato la donna ognuno per una caviglia ed hanno tentato di tirarla su per trarla in salvo. Un’operazione non semplice tuttavia dacché il suo peso era molto elevato, pertanto i soccorritori – anche a forze congiunte – hanno impiegato un minuto buono per riuscire finalmente a riportare la 28enne sul cavalcavia.

Alla fine però la vicenda ha avuto il suo lieto fine: Andrea Ghiazza è diventato un eroe – così come l’altro corridore giunto ad aiutarlo – ed il marito dell’aspirante suicida si è presentato presso il comando provinciale di Alessandria il giorno successivo, allo scopo di ringraziarlo di persona per avere salvato sua moglie.

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