Cremona, due uomini muoiono sotto il peso di una quercia secolare

L'incidente è accaduto a Villa Stringa e le vittime sono un architetto di 67 anni e un operaio di 69. I due stavano sradicando una quercia secolare che si stava abbattendo sul tetto della villa

Cremona, due uomini muoiono sotto il peso di una quercia secolare

Due uomini sono morti sotto il peso di un albero che stavano cercando di abbattere. La triste vicenda è accaduta a Casale Cremasco Vidolasco, in provincia di Cremona, all’interno di una villa di proprietà privata ma da tempo disabitata. L’operazione di sradicamento doveva essere eseguita su una quercia secolare che stava per curvarsi sul tetto di Villa Stringa, bellissima dimora che comprende anche un grande parco ancora in ottimo stato.

Lo spiacevole episodio si è verificato attorno alle 16, orario in cui i due operai, Achille Grazioli e Giambattista Lupo Stanghellini sono stati schiacciati dalla pianta. I due uomini erano originari di Bagnolo Cremasco e la tragedia è avvenuta proprio sotto gli occhi del figlio di Grazioli, Filippo, che collabora nello studio di architetto del padre. Grazioli e Stanghellini, quest’ultimo in pensione, si occupavano della manutenzione della villa, e come tante altre volte stavano eseguendo dei lavori appunto per tenere in decoro la dimora.

Da tempo i due consideravano la pianta ormai da abbattere, perché si era curvata troppo e stava per addossarsi al tetto della villa. Da qui i proprietari avevano acconsentito all’abbattimento di essa, e questo compito ovviamente spettava ai due uomini che da tempo mettevano in ordine il giardino. Il Grazioli era quello più presente in tutte le opere di manutenzione, ma spesso si faceva aiutare da Stanghellini, un ex muratore che era abbastanza pratico anche di opere di giardinaggio.

Il crollo improvviso della quercia non l’aveva previsto nessuno dei due, ne il figlio di Grazioli che ha visto l’albero abbattersi su di loro. Anche se il tronco era stato agganciato con dei cavi metallici per attutirne la discesa purtroppo questa è stata così veloce che i due non hanno fatto in tempo a sottrarsi alla caduta.

E’ stato proprio il figlio di Grazioli a soccorrere i due uomini, e invano ha tentato di rianimarli in attesa del 118. Quando sono arrivati i soccorsi infatti i due uomini erano già morti. Ad accorrere sul posto anche i vigili del fuoco, i carabinieri e anche una squadra dell’elisoccorso di Bergamo, ma ormai non c’era più nulla da fare. Disperato il figlio di Grazioli che non ha potuto impedire la tragedia.

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