Concordia, iniziate le operazioni di rimozione

Al lavoro per trasportare dal nave dall'isola del Giglio al porto di Genova

Concordia, iniziate le operazioni di rimozione

Continuano le operazioni per la rimozione della Concordia. Da questa mattina alle sei, operatori e tecnici sono al lavoro per portare la nave dall’Isola del Giglio al porto di Genova. Ora è tornata galla e la fine dei lavori è prevista per il prossimo 21 luglio.

Da stamane ad ora la Costa Concordia ha ripreso a galleggiare e si è spostata di 30 metri vero est. “Il relitto della Costa Concordia è stato sollevato sia a poppa sia a prua dalla piattaforma su cui poggiava, e ora galleggia grazie ai cassoni”, dice il responsabile del progetto di rimozione, Franco Porcellacchia. “L’operazione-continua- procede nei tempi e nelle modalità stabilite”. “Si sono rivelate giuste e corrette-conclude- le valutazioni che avevamo fatto”. Nonostante il temporale di stanotte, tutto sta andando per il meglio.  Soddisfazione anche dal capo della protezione civile, Franco Gabrielli.  “Durante le fasi di rigalleggiamento e di spostamento verso est-dichiara Gabrielli-, il relitto della Concordia non ha subito né torsioni né flessioni né cedimenti: la struttura non ha presentato criticità”.Dunque la scadenza per il 21 luglio sembra non preoccupare. Oltre a Genova, le altre mete previste erano Piombino o addirittura la Turchia. Dal Giglio fino al porto genovese, la nave verrà trasportata con un convoglio di 2 rimocrchiatori.

La Concordia di trova al Giglio dal 13 gennaio del 2012, giorno del tragico incidente. Nell’impatto sono morte 32 persone di diverse nazionalità, tra cui 7 italiane. Come è facile immaginare, il misfatto ha fatto il giro del mondo e attratto visitatori nell’Isola. Su internet sono circolate foto di gente sorridente dietro alla Concordia; mentre abbraccia la propria fidanzata o finge di tenere in mano la nave. Al di là della goliardia che può suscitare, quella nave rappresenta un luogo dove persone in vacanza sono morte.  Nel processo l’imputato numero uno è il comandante Francesco Schettino, accusato di omicidio plurimo colposo e abbandono di nave. Lui si è sempre difeso, dichiarando che la colpa è stata del timoniere che non aveva compreso i suoi ordini. Intanto Michael Thamm, Ad di Costa Crociere spiega che la dismissione della Concordia porterà al pil italiano un miliardo di euro.

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